“La nascita di una grande comunità energetica rinnovabile a Riccione è un’urgenza sempre più impellente!
Le fonti di energia rinnovabile — solare, eolico, geotermico, idroelettrico, a biomasse e marina — hanno un impatto ambientale minimo rispetto i combustibili fossili — come petrolio e gas, non generando emissioni nocive per l’ambiente, e, inoltre, – scrive in una nota Riccione Coraggiosa – si rigenerano continuamente.
Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) sono comunità territoriali dove produttori di energia (prosumer) e consumatori (consumer) si scambiano l’energia e fanno autoconsumo collettivo. Dal 30 novembre 2021 la legge ha riconosciuto le CER con fondi di incentivazione nazionale.
Il potenziale innovativo più rilevante nelle comunità energetiche – prosegue la nota di Riccione Coraggiosa – è democratizzare l’energia, dobbiamo abbandonare il modello dell’energia accentrata in poche mani, che vede pochi potenti produttori e tantissimi consumatori dipendenti.
L’energia solare permette di decentralizzare e democratizzare questo modello.
Non essendoci più dominatori di mercato, si democratizza anche l’energia, oltre a ridurre drasticamente le emissioni.
Riccione Coraggiosa intende farsi promotrice della nascita della Comunità Energetica, appena insediati, con Daniela Angelini alla guida di Riccione, questa sarà una priorità.
Con l’aumento del costo dell’energia da combustibili fossili avere un’alternativa non inquinante e premiante sui costi in bolletta non è più un vezzo ma una necessità.
Inoltre questo potrebbe creare un turismo interamente green.
Strutture ricettive che consumino unicamente energia da fonti rinnovabili – conclude Riccione Coraggiosa – questo sarebbe un fiore all’occhiello per la nostra comunità verso l’esterno e un vantaggio economico per i riccionesi”.