“Come già avvenuto in piena campagna elettorale – scrive in una nota Riccione Coraggiosa – vi sono nuovamente affissioni delle associazioni contro l’aborto, stavolta utilizzando in modo ingannevole l’immagine di Pierpaolo Pasolini, sapendo benissimo di creare in merito un effetto fuorviante.
Infatti Pasolini auspicava allora lo sviluppo di una massiccia campagna informativa sugli anticoncezionali, per far sì che le donne avessero pieno controllo sul loro corpo e potessero liberamente decidere quando scegliere per piacere e quando per piacere e procreare. Bene, queste associazioni – prosegue la nota di Riccione Coraggiosa – non hanno assolutamente questa visione, mirano solo esclusivamente a riportare le lancette della Storia al Medio Evo, mettendo in discussione la legge 194 sul Diritto all’aborto e ostacolando in ogni modo campagne informative in merito all’uso degli anticoncezionali.
Riccione Coraggiosa, come già fatto durante la campagna elettorale, prende una posizione netta a difesa della 194 e della sua piena applicazione, oltre a sostenere la conoscenza da parte delle donne dell’uso degli anticoncezionali per far sì che siano pienamente padrone del proprio corpo e possano decidere se e quando iniziare e portare alla fine una gravidanza!
La criminalizzazione dell’aborto – conclude il comunicato di Riccione Coraggiosa – lascia ancora una volta le donne sole in una scelta che troppo spesso le vede uniche protagoniste dalla nascita, all’accudimento, dalla rinuncia al lavoro alla fatica di tutti i giorni per non perderlo e andare avanti”.