Un giovane di 35 anni, difeso dall’avvocato Fabio Paesani, è stato condannato ad 11 mesi di carcere (pena sospesa) per calunnia. Il 35enne inviava email usando pseudonimi diversi alla Procura della Repubblica di Rimini.
Di volta in volta accusava i suoi vicini, senza avere alcun elemento vero, di essere degli spacciatori, di far prostituire la propria figlia di danneggiare ed imbrattare proprietà pubbliche. All’inizio i Carabinieri, su indicazione della Procura avevano preso sul serio le segnalazioni.
E’ bastato poco per capire che erano accuse prive di fondamento. Come ci è voluto poco tempo per risalire all’autore delle e-mail. Il 35enne le aveva inviate dal suo computer.
Il ragazzo si è difeso dicendo che lo aveva fatto in buona fede, convinto di fare un servizio alla comunità.