Il titolare di un albergo di Riccione dovrà rispondere davanti al giudice di commercio di sostanze alimentari nocive. I fatti avvengono nel 2014 quando per uno spaghetto allo scoglio contaminato probabilmente da un cameriere, 38 persone finirono al pronto soccorso per un virus intestinale contagioso (Norovirus).
Tra loro anche alcuni dipendenti della struttura ricettiva e clienti (non si sono costituiti parte civile). I successivi controlli dell’Ausl hanno confermato la presenza del Norovirus. Si tratta di un virus molto contagioso che prolifera nella zone pubbliche con molta gente. Per essere infettati è sufficiente consumare cibi o bevande contaminati.
La difesa dell’albergatore (avvocato Francesco Vasini) sostiene che non è dimostrato nessun collegamento tra l’albergo e la contaminazione. Infatti, sostiene la difesa, parte dei 140 clienti della struttura ricettiva non aveva avuto nessun disturbo. Sarà il giudice nelle prossime settimane a decidere.
