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Riccione Civica: “L’Amministrazione non dimentichi gli ultimi. Chiediamo un dormitorio per i senzatetto”

Questi sono tempi molto duri – dice in un comunicato  di Riccione Civica – per tutti i cittadini che necessitano di un concreto aiuto da parte delle istituzioni pubbliche. 

La crisi economica che insiste da anni ben prima della “sciagura Covid” aveva visto aumentare i casi di indigenza dei cittadini.

Anche nel nostro territorio imprese fallite, artigiani costretti a chiudere le loro attività, famiglie che improvvisamente si sono trovate senza lavoro o con i redditi sensibilmente ridotti.

In molti persero il posto di lavoro e nei casi più drammatici addirittura la 1° casa, non potendo più onorare i propri impegni con creditori e Banche.

Nel contesto attuale i numeri dei senzatetto disseminati sul territorio riccionese – prosegue la nota del gruppo di minoranza – sono cresciuti in modo anomalo, pensate che già negli scorsi anni è stato chiesto il supporto e la possibilità di ospitare i bisognosi senza una fissa dimora nelle strutture di Rimini e Cattolica, senza comunque risolvere il problema in città.

Avere un punto di appoggio, anche solo per dormire e la possibilità di una cura minima dell’igiene, sarebbe un segnale forte da dare come città, un gesto concreto per riconoscere un minimo di dignità dell’essere umano colpito da forti difficoltà economiche e sociali.

Oggi ancora di più rispetto al recente passato, le “Associazioni” da sole, senza un aiuto dell’amministrazione non sono e non saranno “tecnicamente” in grado di offrire soluzioni a quelle persone che anche a Riccione come in altre zone del Paese troppo spesso sono state abbandonate a loro stesse i “Senzatetto”.

A Riccione abbiamo diverse realtà “sociali” di volontariato che si adoperano per dare sostegno ai più bisognosi, un’opera constante e tangibile riconosciuta e apprezzata per la qualità e la dedizione dimostrata negli anni sul campo.

Oggi per Riccione Civica è arrivato il momento di lanciare un appello all’Amministrazione Tosi perché si renda disponibile ad aprire un “tavolo tecnico” per concertare con la Diocesi e con le associazioni territoriali di volontariato, la valutazione e/o definizione di una “struttura a dormitorio” per le persone senza dimora o in estrema difficoltà anche temporanea.

La proposta concreta di Riccione Civica – continua il comunicato – a questo riguardo è quella di valutare la possibilità di realizzare lo specifico dormitorio in uno dei beni confiscati alla mafia o in stato di degrado, essendo beni che rientrano nel patrimonio del Comune di Riccione.

Nella serata del 18 novembre, l’assessore ai lavori pubblici Lea Ermeti, nella diretta “fuori dall’aula” su “Temporeale” citava il triennale dei lavori pubblici dove l’amministrazione pare che voglia puntare alla realizzazione di opere pubbliche a 360°.

Noi di Riccione Civica cogliamo l’opportunità per chiedere di inserire nel piano un “dormitorio per i senzatetto”. 

Potrà essere identificato in uno degli immobili comunali già esistenti ma non sfruttati, l’utilizzo di uno di questi edifici a “sala” in cui trascorrere la notte non richiederà grandi sforzi, bensì sarà la conferma delle parole dell’assessore unita alla buona volontà dell’Amministrazione.

Un Comune virtuoso – conclude la nota di Riccione Civica – si prende cura di tutti i cittadini e delle loro difficoltà, oggi più che mai serve un’azione concreta per preservare la dignità di molti esseri umani che non sanno nemmeno dove appoggiare la testa in queste notti gelide.

Per alcune famiglie il Natale sarebbe già avere un tetto sopra la testa, un “piccolo grande” gesto che non toglie nulla a nessuno ma anzi farebbe crescere con più armonia la nostra comunità”.

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