Riccione Civica all’attacco di Renata Tosi. Marco De Pascale mette in fila le ultime e numerose apparizioni pubbliche del sindaco di Riccione, gli annunci quasi sempre in rotta di collisione con la Regione, per concludere: “Sindaca, siamo convinti che questo suo modo di fare non faccia bene alla nostra città ed alla sua immagine.
Fuori dai confini cittadini non sono abituati (come invece noi) a sentire certe panzane. Purtroppo Lei si è messa in testa che l’attività amministrativa da mettere in campo sia quella di apparire e di fare dichiarazioni urbi et orbi su tutti i canali possibili e immaginabili del telecomando, anche due o tre volte al giorno”.
“Come possono essere utili – prosegue la nota – dichiarazioni come: “Faremo il tampone sospeso!! Abbiamo già l’accordo con laboratori di analisi privati”? Per dover poi prendere atto che la regione già lavora al progetto da tempo e che i laboratori attendono direttive dall’unico interlocutore titolato, cioè la regione appunto”.
“E che dire dei proclami che hanno fatto seguito all’ordinanza della regione che ha interdetto l’accesso alle spiagge fino al 18 maggio? “Riccione non ci sta, faremo un’ordinanza per aprire le spiagge, lunedì a Riccione potrete passeggiare sulla battigia!!” Resasi poi conto dell’impossibilità di emettere un provvedimento contrario a quello di un ente sovraordinato, ha allora deciso di strillare che “Riccione ricorrerà al TAR!!” SENZA POI FARLO! (quello che le interessa è solo dirlo). “Ed anche alla Corte Costituzionale!” senza, in questo caso, che esista nell’ordinamento italiano una norma che consenta ad un Comune di ricorrere alla Corte Costituzionale!!”.
“Come possono essere utili alla città gli attacchi – di concerto con l’assessore Caldari – al primario di rianimazione dell’Infermi di Rimini, reo dell’aver messo in guardia la cittadinanza dal prendere alla leggera la fase due e di non aver fretta? L’assessore Caldari è arrivato a chiederne la denuncia per procurato allarme!!”.
“Che effetto avete ottenuto?… Un comunicato dello stesso Prefetto che accennava il giorno stesso a “inopinate fughe in avanti, che rischiano di creare confusione e disorientamento nella collettività, alla quale, viceversa bisogna continuare a mandare, come si è fatto finora, pochi chiari e univoci messaggi”… chissà a chi si riferiva?”
“In ultimo ( per il momento), un intervento a “La Vita in diretta”, e queste sono state le testuali dichiarazioni della sindaca del Comune di Riccione, in barba alla scienza, al governo centrale, alle competenze regionali ed anche al buon senso: “Bisogna necessariamente indicare una data (per l’apertura della stagione) e noi tutti abbiamo….
IO con tutti gli operatori turistici e la cittadinanza di Riccione abbiamo deciso: PRIMO GIIUGNO!!”
La stessa conduttrice è rimasta esterrefatta da queste parole ed ha replicato:
“Avete deciso sindaco… eh, dovremo aspettare però quello che dice il governo!!”.
“Riteniamo che serva serietà, soprattutto in questo momento, non ricerca della visibilità ad ogni costo. Servono interventi concreti, interventi che le vengono chiesti ed indicati da tutte le parti, ma che Lei preferisce non ascoltare e tirare dritto per una strada che non porterà alla città niente di quello di cui ha bisogno.
Serve tendere una mano agli imprenditori, non “diffidarli”!
Serve condivisione e unione, non personalismo ed ambiziosi, quanto vuoti, tentativi di primeggiare”, conclude Riccione Civica.