“Dopo gli ultimi accadimenti che hanno visto: una rapina ai danni di una povera impiegata da parte di un minorenne, ed il recente pestaggio posto in esser da alcuni adolescenti verso un proprio coetaneo – scrive in un comunicato Riccione Civica – costretto a rifugiarsi addirittura in un negozio; pare proprio che i disordini siano all’ordine del giorno in città.
Questi tuttavia sono solo gli ultimi episodi di una lunga scia di accadimenti che stanno minando la sicurezza dei riccionesi e dei suoi ospiti.
Mai come in questi ultimi mesi abbiamo visto una “escalation” di fenomeni di microcriminalità in città e abbiamo il forte dubbio che la situazione sia sfuggita di mano.
Riccione civica chiama in causa l’Onorevole Elena Raffaelli – prosegue la nota – e lancia un monito: cosa sta facendo per la nostra sicurezza, mentre: atti di vandalismo, risse, accoltellamenti, assalti a portavalori e bande di bulli di quartiere imperversano ormai la quotidianità?
Forse è troppo presa dai suoi “impegni romani” e trascura le priorità della sua città dove, le ricordiamo, ricopre il delicato ruolo di Assessore alla pubblica sicurezza?
Urge un segnale immediato – continua il comunicato di Riccione Civica – di responsabilità e di coerenza, poiché non vediamo una politica di contrasto a questi fenomeni e non vediamo un coordinamento con le altre forze dell’ordine.
Tuttavia l’Amministrazione pare sia molto concentrata ad istallare “Autovelox e T-red” per fare multe e “rimpinguare” le casse del comune piuttosto che a prevenire i reati ai quali assistiamo.
E’ molto fastidioso ricordare che Sindaco e Giunta in questi anni si sono lanciati in “spese folli” senza contegno, oltre 2 milioni di euro per incarichi esterni e oltre 12 milioni per eventi che non hanno lasciato nulla di solido e concreto per lo sviluppo della città.
I riccionesi non ci stanno più a questo stillicidio continuo.
Questa amministrazione – conclude la nota di Riccione Civica – si era presentata alla città anche e soprattutto per ristabilire ordine e sicurezza, al momento registriamo piuttosto un preoccupante scenario da Far West”.