Riccione Civica,con una nota di Maurizio Pruccoli , contesta i tempi per la realizzazione della riqualificazione del Porto. Secondo il sindaco i primi interventi si attuerebbero entro il 31 dicembre.
“L’annuncio dell’Amm.ne sull’imminente riqualificazione del porto, come quella di qualunque altra importante opera pubblica in città, desta sempre grandi speranze nella Riccione di oggi.
Purtroppo, siamo al solito chiassoso e fumoso annuncio privo di sostanza. L’istituto del “Masterplan” nella pianificazione pubblica non esiste, poiché è semplicemente una fase preliminare di un lungo percorso amministrativo, il quale poi porterà, dopo numerosi approfondimenti tecnici, alla redazione di un progetto (esecutivo) appaltabile in base al Codice dei Contratti.
Al di là dell’annuncio, peraltro, né noi, né i cittadini, né gli operatori economici della città hanno avuto l’onore di vedere questo “concept”.
Pertanto, non possiamo nemmeno esprimere un parere sul progetto, poiché, come un fantasma, è un qualcosa che ancora non esiste per la città e quindi, non può essere né apprezzato, né criticato.
Possiamo tuttavia, fare qualche considerazione sui TEMPI annunciati dal Sindaco per la sua realizzazione i quali non ci sembrano affatto fondati.
Ci chiediamo, ad esempio, se sia già stata ottenuta l’autorizzazione sismica della banchina da rifare (poiché, non è possibile realizzare un arredo su una banchina strutturalmente debole). Ci chiediamo ancora se siano state ottenute un’altra dozzina di autorizzazioni e permessi necessari, in quanto, considerando tutti i tempi burocratici, si devono esprimere molti enti competenti come la capitaneria, il demanio marittimo, la sovrintendenza, la Marina militare, l’ARPAE, ecc…?
Peraltro, tali pareri possono essere conseguiti sul progetto DEFINITIVO ben lungi dall’essere stato redatto (a quanto noto). Solo dopo aver finalmente ottenuto tali pareri, si potrà avere il via libera per iniziare i lavori. E quindi, com’è possibile che tutto ciò avvenga entro fine anno, senza violare una tonnellata di normative? Nel migliore dei casi lo sviluppo del progetto definitivo, il conseguimento dei pareri richiesti, il finanziamento ed infine, l’appalto, implicheranno almeno 10-12 mesi.
Inoltre, ci chiediamo se esistano sufficienti risorse finanziarie, considerando lo stato del bilancio riccionese. Ci sembra, in sostanza, il solito metodo tosiano dell’annuncio faraonico e dell’indicazione di una data “certa” confidando nella scarsa memoria del lettore. Lo ha sempre fatto come per il campus universitario alle colonie, la Costa Crociere ecc. Noi ci saremmo aspettati una serie di incontri con il consiglio comunale, con le associazioni di categoria e poi con la città per condividete l’idea progettuale ed il percorso attuativo. Ma la politica dell’ “annuncio” sembra prevalere su ogni politica di sostanziale beneficio per la città.
Riccione Civica ritiene che giocare sulla sola percezione dei cittadini non sia il miglior metodo per amministrare una città come Riccione che ha bisogno di concretezza e di azioni serie. Il Portò si rifarà e gli asini continueranno a volare a Riccione.”