“Riccione Civica si unisce al cordoglio dei riccionesi per la morte del nostro amato Don Giorgio. Un uomo – dice un comunicato di Riccione Civica – che è andato ben oltre un semplice uomo; ci ha indicato una strada che è quella dell’unione, dell’amore per tutta la collettività e del dare priorità alle cose realmente necessarie ed importanti.
Quello che si è celebrato ieri allo stadio comunale di Riccione è stato un funerale più che meritato, organizzato in modo ineccepibile da tutti i volontari, forze dell’ordine e parrocchiani che ringraziamo sentitamente.
Funerale composto e rispettoso del momento triste e nel contempo complesso a causa della seconda ondata pandemica che ci purtroppo ci attanaglia.
Un doveroso omaggio – prosegue il comunicato di Riccione Civica – ad un sacerdote e ad un uomo che ha amato Riccione ed i riccionesi, tutti senza distinzione, dei quali è stato un’importante espressione che rimarrà indelebile nella memoria di tutti.
Con la stessa determinazione, tuttavia, prendiamo le distanze dal discutibile evento dei fuochi di artificio a cui l’amministrazione ha dato evidentemente l’autorizzazione.
La tristezza della città ed il rischio pandemico sconsigliavano quel momento sia per la manifestazione del tutto lontana dalla sensibilità cattolica, ma anche e soprattutto, per evitare occasioni di ulteriore contagio.
Don Giorgio avrebbe voluto proteggere i riccionesi e non esporli ad inutili e probabilmente costose espressioni di folklore.
É una forma di rispetto – conclude il comunicato di Andrea Delbianco di Riccione Civica – che dobbiamo al Don, a chi in queste ore lotta nelle corsie di ospedale e a tutti quegli imprenditori costretti a chiudere le loro attività.
Chi è lontano da questa sensibilità dovrebbe fare una seria riflessione etica e morale”.
Riccione Civica