“Riccione vive con estrema preoccupazione il susseguirsi degli eventi criminosi che stanno terrorizzando la città già da mesi – scrive Riccione Civica in una nota – e che nelle ultime settimane hanno assunto spesso i connotati di una guerriglia urbana.
L’Assessore Raffaelli interviene in estremo ritardo, prendendo provvedimenti d’urgenza tardivi che difficilmente riusciranno a contenere questo disastro, se avesse un minimo di coscienza dovrebbe immediatamente dimettersi.
Stiamo cercando con difficoltà di capire – prosegue la nota – attraverso “specifici accessi documentali”, quali attività concrete siano state svolte negli ultimi mesi dall’assessore Raffaelli, per gestire in modo preventivo questa pericolosa deriva già evidente da giugno.
Il sindaco Tosi che ricordiamo non si presentò all’incontro per siglare “il Protocollo di intesa” sulla sicurezza dal Prefetto, cosa risponde a cittadini spaventati, operatori economici danneggiati e a migliaia di turisti esasperati?
Riccione Civica in prima linea da mesi sul tema, ha cercato più volte di aprire un tavolo di confronto e concertazione con l’amministrazione e le FFOO in primavera. Avremmo preparato molto meglio la città ad una situazione simile.
Questa Amministrazione – conclude la nota di Riccione Civica – ha sempre minimizzato, esemplare il “muro di gomma” del Sindaco!
A fine stagione ci confronteremo sulle concause che hanno determinato e contribuito a questa situazione mai vista prima e sulle azioni preventive da attuare per il 2022.
Sicuramente se questi sono i risultati del “riposizionamento turistico” della città che l’assessore al Turismo Stefano Caldari ha raccontato per anni …“il fallimento della Giunta su tutta la linea è chiaro e netto”.