Riccione Civica replica al sindaco di Riccione che vorrebbe blindare città durante la settimana della Notte Rosa.
“Riccionesi, sono giorni caldi questi in tutti i sensi – scrive il coordinatore Andrea Delbianco – settimane in chiaro durante il giorno ed in troppi casi, maledettamente scuri di notte. Scippi, rapine, molestie, danni alle persone, alla quiete pubblica ed al decoro urbano. Ma di cosa vi sorprendete?”
“Riccione Civica purtroppo non lo è affatto in quanto, sfortunatamente questa situazione è divenuta la normalità.
Da qualche giorno tutti quanti assistiamo ad uno sterile dibattito social: SETTIMA ROSA SI? – SETTIMANA ROSA NO? Cosa pensate possa cambiare aderendo o meno alla settimana Rosa in modo ufficiale? Malgrado la contrarietà condivisa, le “MANDRIE” (come sono state definite) sono purtroppo già presenti in città, cosa che la cronaca nera sta documentando da settimane. Qualunque fosse la legittima opinione amministrativa e dei cittadini, in sostanza nulla cambierà”.
“Come possiamo pretendere di annullare o migliorare gli arrivi per la Settimana Rosa (verde, nera o arcobaleno che sia), se il palinsesto degli eventi in programma tecnicamente si rivolgono allo stesso pubblico ultra-giovanile che ahinoi (e ci dispiace parecchio) già da anni pare che porti con sé anche tanti sbandati e delinquenti? Riccione presenta un’offerta legata al mondo della notte che si rivolge esclusivamente ai soli giovanissimi; abbiamo un film “Sotto il sole di Riccione” volto a pubblicizzare l’anima ultra-giovanile della città, nonché promosso sulla piattaforma Netflix i cui utenti sono per la maggior parte gli under 20”.
“Inoltre, l’emittente radiofonica nella piazza principale della Perla, affine ad un pubblico dei giovanissimi millenial contribuisce ulteriormente nell’attrarre quel determinato target turistico in cerca del divertimento “alla mano”.
La formula del turismo low-cost (o meglio, NO-COST) proposta dall’amministrazione negli ultimi anni ora sta generando i propri frutti dei quali tutti noi risultiamo vittime. A nostro avviso, non c’è alcuna differenza tra quello che veniva a “memoria delle edizioni passate” proposto come “menù Rosa” rispetto all’odierno calendario dei concerti di DJ On stage. D’altronde, de gustibus! Mai come oggi è sotto gli occhi di tutti un’enorme incoerenza di fondo!”
“Noi ci chiediamo quale sia la cosa che potrebbe davvero fare la differenza ed invertire la rotta del turismo riccionese?
IL CONTENUTO!!! Solo un qualitativo contenuto degli eventi può determinare una svolta per le presenze non solo a Riccione, bensì in tutto il comprensorio che aderisce a questa e altre iniziative della bella stagione e oltre.
Converrete con noi che, se davvero avessimo come obbiettivo quello di innalzare la qualità dei nostri ospiti, la prima cosa da fare sarebbe quella di evitare le strumentalizzazioni politiche e piuttosto, provare ad alzare il target degli eventi coinvolgendo possibilmente anche gli altri Comuni in un progetto virtuoso a 360°”.
“Tralasciando qualsiasi speculazione politica, è palese che la città ha un urgente bisogno di alzare “l’età media” dei suoi ospiti, molti dei quali frequentano Riccione principalmente per la sua vita notturna essendo questo un retaggio degli anni d’oro. Tuttavia, nel passato si è stati maggiormente strategici nel puntare sulla diversificazione degli ospiti per età anagrafica, cosa che incideva positivamente anche e soprattutto, sulla questione dell’ordine pubblico”.
“Per realizzare questo obbiettivo e stimolare in modo virtuoso un cambio di passo dell’intrattenimento / eventi che si vogliono proporre, serve un’aperta collaborazione e spirito di iniziativa tra gli attori nella città, nonché tra i comuni limitrofi. Ovviamente, il costante assenteismo negli incontri con gli altri comuni è una modalità diametralmente opposta a quella vincente. Dopo non serve lamentarsi di non essere in piano con la sicurezza e monitoraggio del territorio alla pari dei propri vicini di casa”.
“La “MOVIDA ROSA” DEVE e PUO’ cambiare per tornare ad essere un’opportunità anche per Riccione; basta volerlo, basta uscire da questi schemi di sterile contrapposizione a prescindere. Riccione è il secondo Comune in provincia! E’ ora che la smetta di fare il Bastian Contrario e provi a proporre un cambio di algoritmo! Chi amministra deve sostenere la città in modo propositivo e costruttivo con i cittadini e amministrazioni vicine, invece di continuare con la pratica del “NO” a priori solo per polemizzare politicamente su ogni partita possibile. Purtroppo, chi non sa costruire spesso passa il tempo a distruggere; ma a perderci siamo e saremo tutti quanti!”, conclude Riccione Civica