Non si placa la polemica intorno alla Polisportiva di Riccione fortemente penalizzata dalle scelte dellla giunta. Riccione Civica chiede un intervento dell’assessore allo sport Caldari .
“Sempre presente ad ogni passerella, tuttavia, mai intervenuto nel contenzioso tra Sindaco e Polisportiva Comunale.
Come se non bastasse la crisi dovuta alla pandemia, si è aggiunta anche la prepotenza di un Sindaco che voleva sostituire un Presidente di società sportiva solo perché non allineato ai suoi voleri.
Non una sola parola sulla mancata erogazione dei fondi che spettano alla Polisportiva, come da convenzione, per la gestione dello stadio del Nuoto. Succube di un Sindaco che ha smarrito la ragione e cerca in tutti i modi di mettere in difficoltà la Polisportiva e le persone che la gestiscono. Un sindaco che non risponde ad un appello inviato tramite lettera firmata dalle mamme di ragazze/i che frequentano la struttura.
Un Sindaco ed i suoi consiglieri di maggioranza che non rispondono, inoltre, alla lettera protocollata in comune e firmata da tutti i dipendenti della Polisportiva, nella quale esprimono le loro paure e disagi causati dal mancato pagamento delle rate della convenzione. Tale mancanza ha interdetto la possibilità di erogare gli stipendi ai dipendenti, i quali, continuano umilmente a prestare il loro servizio nonostante tutto.
Invece di continuare a fare ostruzionismo e non dire la verità, sarebbe opportuno che il sindaco autorizzasse la Dirigente Dottoressa Farinelli (R.U.P.) a liquidare le dovute somme che ammontano a € 170 mila per la parte della convenzione, più altri € 125 mila per le manutenzioni straordinarie già anticipate dalla società.
Non si può più tollerare un comportamento così arrogante da chi amministra una città!
Noi di Riccione Civica siamo vicini ai dipendenti e collaboratori dello stadio del Nuoto, ai genitori dei ragazzi e a tutti quelli che gravitano attorno al mondo sportivo, lasciati senza risposta e nella totale indifferenza da parte del Comune di Riccione.
Lo sport andrebbe difeso dalla politica, non attaccato!”
