Qualche giorno fa l’assessora e deputata della Lega Elena Raffaelli era intervenuta sulle rette degli asili e l’impegno della Regione per ridurle
“Siamo in attesa delle risorse per azzerare le rette dei nidi, tanto sbandierate in campagna elettorale dal neo presidente della Regione Stefano Bonaccini. Intanto le amministrazioni virtuose fanno da sole: a Riccione abbiamo mantenuto le tariffe invariate anche per l’anno educativo 2020-2021. Un provvedimento concreto per andare incontro alle famiglie. Poca propaganda e molto pragmatismo. Intanto che c’è, poi, Bonaccini potrebbe estendere la gratuità anche alle scuole dell’infanzia. Sono questi i provvedimenti che potrebbero rendere più credibili le sue politiche per la famiglia, per altro mutuate dalla Lega”.
Dura la replica del Presidente Bonaccini
“Già il 7 ottobre dello scorso anno il Comune di Riccione, come tutti gli altri Comuni dell’Emilia-Romagna che hanno aderito al piano regionale per ridurre o azzerare le rette dei nidi, ha ricevuto dalla Regione i primi fondi per l’anno educativo 2019/2020. Vale a dire un anticipo di oltre 50mila euro (per la precisione 50.413), corrispondenti al 40% delle risorse, 126.043 euro, complessivamente assegnate al Comune romagnolo”.
Così Viale Aldo Moro replica alle assessore alla Scuola e Servizi educativi, Alessandra Battarra, e alle Attività economiche, Elena Raffaelli, del Comune di Riccione, che hanno accusato la Regione di non aver ancora liquidato i fondi destinati al Comune riccionese per l’abbattimento o l’azzeramento delle rette negli asili nido.
La Regione liquiderà il restante 60% dopo la necessaria rendicontazione, che le Amministrazioni comunali dovranno presentare entro il 30 aprile, come prevede la delibera regionale di ripartizione delle risorse dedicate alla misura “Al nido con la Regione”. Cosa ben nota a tutti Comuni, compreso quello di Riccione.
Per finanziare la nuova misura – che ha anche consentito la nascita di servizi educativi in alcuni piccoli Comuni di montagna ancora privi di strutture per i più piccoli – la Regione non solo ha stanziato oltre 18milioni di euro per l’anno educativo in corso, ma ha reso il provvedimento strutturale, inserendolo nel Bilancio pluriennale approvato a fine anno. I Comuni posso quindi contare, fin da dal dicembre scorso, che le risorse ricevute saranno disponibili anche nei prossimi anni.
Oltre alle risorse specificamente destinate alla riduzione delle rette – precisa ancora la Regione – per l’anno 2019/2020 il Comune di Riccione ha potuto beneficiare di ulteriori 220 mila euro: 171.674 di provenienza statale e 52.504 regionale, per la gestione e la qualificazione dei servizi educativi.
“Questi sono numeri- conclude la Regione- sono riportati su atti ufficiali dell’Amministrazione regionale e, immaginiamo, sono pertanto noti anche al Comune di Riccione. Non si capisce davvero perché si vogliano lanciare accuse che non hanno la benchè minima base di concretezza”.