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Riccione, anche Stefano Massini celebra il centenario con l’Alfabeto delle emozioni

In occasione dei festeggiamenti per il centenario della città di Riccione, Riccione Teatro ha ideato e curato un evento speciale nel segno della cultura, che ha per protagonista uno degli autori più acclamati degli ultimi anni, Stefano Massini. Martedì 18 ottobre – alla vigilia dei cento anni dall’istituzione del comune autonomo, avvenuta il 19 ottobre 1922 – Massini torna a Riccione per celebrare la città che lo ha lanciato verso il successo teatrale. Lo fa portando in scena, al Palazzo del Turismo, una versione speciale del suo Alfabeto delle emozioni (ore 21, ingresso libero).

Era il 2005 quando lo scrittore fiorentino vinceva il Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli” under 30 con il testo inedito L’odore assordante del bianco, dando definitivamente slancio a una carriera di successi internazionali culminata con la recente conquista del Tony Award, l’Oscar del teatro americano. A soli tre mesi da questo trionfo, e a 17 anni dal successo riccionese, Massini riannoda il filo del ricordo e torna in città con uno dei suoi cavalli di battaglia, uno spettacolo che ha scritto e che porta in scena in prima persona, come fa in tv con i suoi amati racconti del giovedì sera a Piazzapulita.

Noi siamo quello che proviamo. E raccontarci agli altri significa raccontare le nostre emozioni. Ma come farlo, in un momento che sembra confondere tutto con tutto, perdendo i confini fra gli stati d’animo? Ci viene detto che siamo analfabeti emotivi, e proprio da qui parte Massini per un viaggio profondissimo e ironico al tempo stesso nel labirinto del nostro sentire e sentirci. In un immaginario alfabeto in cui ogni lettera è un’emozione (P come Paura, F come Felicità, M come Malinconia…), l’autore di Lehman Trilogy trascina il pubblico in un susseguirsi di storie e di esempi irresistibili, con l’obiettivo unico di chiamare per nome ciò che ci muove da dentro. Scorrono visi, ritratti, nomi, situazioni. Ad andare in scena sono la forza e la fragilità dell’essere umano, dipinte con l’estro e il divertimento di un appassionato narratore.

Oltre a inaugurare i festeggiamenti per il Centenario del Comune di Riccione, Alfabeto delle emozioni è un’anteprima della stagione teatrale 2022/23, che inizierà a novembre con la 26a edizione del Riccione TTV Festival – storica rassegna dedicata alle arti sceniche e alle loro contaminazioni con gli altri linguaggi artistici – e proseguirà poi con gli spettacoli del cartellone Spazio Tondelli on the go, a cura di Riccione Teatro. Come la serata di Massini, anche la stagione sarà ospitata al Palazzo del Turismo, che per quest’anno, mentre proseguono i lavori di ristrutturazione allo Spazio Tondelli, si trasformerà nella nuova casa delle arti di Riccione.

La scelta di affidare a Stefano Massini questa doppia inaugurazione, legando a doppio filo i festeggiamenti per il centenario e la nuova stagione teatrale, testimonia la centralità della cultura e il radicamento della “parola teatrale” nella comunità di Riccione. Nel 1947, in piena ricostruzione post-bellica, la città scommetteva con coraggio sulla cultura e, con il Premio Riccione, dava vita al primo concorso italiano per testi teatrali: un concorso che nei decenni ha portato alla ribalta autori importantissimi, da Italo Calvino a Pier Vittorio Tondelli, da Enzo Biagi a Dacia Maraini, fino ai talenti più originale della nuova drammaturgia italiana. Oggi è proprio il più acclamato di questi talenti a festeggiare i primi 100 anni di Riccione. Una scelta carica di valore simbolico, per una città che guarda al futuro con lo stesso coraggio di un tempo, puntando sulla cultura come elemento centrale della sua identità.

Stefano Massini è il primo autore italiano ad aver vinto il Tony Award, l’Oscar del teatro americano, assegnatogli nel giugno 2022, alla Radio City Hall di New York, per Lehman Trilogy (miglior opera teatrale e altri 4 Tony Awards). Con la stessa opera negli USA si è inoltre aggiudicato sia il Drama League Award 2022 che l’Outer Critics Circle Award 2022. Sempre per Lehman Trilogy in Italia ha vinto il Premio Ubu 2015, mentre con uno dei suoi primi lavori drammaturgici, L’odore assordante del bianco, nel 2005 ha conquistato il Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli” under 30.

Scrittore capace di coniugare vena letteraria e narrazione dal vivo, con i suoi affreschi narrativi Massini emoziona e fa riflettere, grazie a uno stile unico che intreccia personaggi, eventi quotidiani, fatti di cronaca e stati d’animo dell’essere umano. Le sue storie nascono dai materiali più diversi e, oltre a raggiungere i palcoscenici teatrali di tutto il mondo, si trasformano in romanzi, saggi, popolarissimi interventi televisivi (come nel programma di La7 Piazzapulita) e articoli sul quotidiano la Repubblica (dove tiene anche le rubriche “Manuale di sopravvivenza”, su Robinson, e “Parole in corso” su Repubblica.it). Le sue speciali lezioni sui libri nel talent show Amici e nel programma #Maestri lo hanno fatto conoscere anche da un pubblico di giovanissimi. Con le sue narrazioni ha inoltre condotto la fortunata trasmissione tv Ricomincio da RaiTre, sei puntate in prima serata dedicate allo spettacolo dal vivo.

I suoi testi sono tradotti in 27 lingue e portati in scena da registi come Luca Ronconi o il premio Oscar Sam Mendes. Qualcosa sui Lehman (Mondadori 2016) è stato uno dei romanzi più acclamati degli ultimi anni (premio Selezione Campiello, premio SuperMondello, premio De Sica, Prix Médicis Essai, Prix Meilleur Livre Étranger). I suoi ultimi libri sono Dizionario inesistente (Mondadori 2018), Ladies Football Club (Mondadori 2019) e Eichmann. Dove inizia la notte (Fandango 2020). A maggio 2021 è uscito Manuale di sopravvivenza. Messaggi in bottiglia d’inizio millennio (Il Mulino).

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