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Riccione, ambientalisti alla Tosi: “Badava agli uccellini del TRC ma li sfratta dall’Arboreto Cicchetti”

“Parco Avventura all’Arboreto Cicchetti, fermate subito i lavori”. E’ quanto chiedono le associazioni ambientaliste ed animaliste della provincia di Rimini con una lettera ufficiale al Sindaco di Riccione ed al Gruppo Carabinieri Forestale di Rimini

L’avvio dei lavori di insediamento del Parco Avventura è previsto per metà della prossima settimana. Ad annunciarli è stato alcuni giorni fa lo stesso titolare della San Marino Adventures srl, Alfredo Manzaroli, “in apposita conferenza con i commercianti del mercatino a Km 0 presente in Arboreto, ogni martedì mattina”, riferiscono gli ambientalisti.

Che attaccano carte alla mano: “La sospensione dei lavori viene richiesta per salvaguardare la nidificazione degli uccellini presenti in Arboreto, in applicazione del del Regolamento Comunale (sul verde pubblico (Capitolo 1, art.2,6 ed art. 3,4), e della Legge n° 157/1992 (art.21, comma1, lettera 0”.

Morale: “Il Comune di Riccione ha inspiegabilmente scelto di sacrificare una delle sue più preziose perle verdi. Ha scelto di banalizzare e mercificare l’Arboreto Cicchetti, originato dal genio dell’architetto-paesaggista di fama nazionale Augusto Cicchetti che cosi lo concepì quando il vivaio di famiglia (avviato i primi anni del 1900 dal nonno) fu ceduto al Comune di Riccione nei primi anni ’90”.

Sottolineata l’importanza di “questo polmone verde cittadino”  dal punto di vista ecologico “perché funge da area di sosta e rifugio per un gran numero di animali selvatici”, le associazioni bollano come “inquietante la leggerezza con la quale l’Amministrazione abbia derubricato un’area di tale pregio naturalistico a semplice e banale parco giochi a pag mento con l’installazione del designato Parco Avventura di prossima installazione”.

Con quale risultato? “Ai nidi delle cinciallegre, ai posatoi dei gufi e alle tane di scoiattoli si sostituiranno tralicci e teleferiche, fra abbattimenti di alberi (già effettuati) , diradamenti delle piante del sottobosco e capitozzature depauperanti del prezioso patrimonio verde. Ancora maggiore risalto assume il fatto singolare che il momento dell’installazione dei catafalchi di questo inopportuno “luna park fuori posto” sia previsto proprio per i primi giorni di marzo, ovvero il momento che il Regolamento del Verde del Comune di Riccione indica come periodo di divieto di abbattimento e potatura delle piante arboree in quanto periodo sensibile alle nidificazioni degli uccelli”.

Eppure ci fu un precedente che gli ambientalisti non dimenticano: “Ed è singolare che è proprio quel regolamento di tutela delle alberature pubbliche e private del comune di Riccione a cui si appellò nel ormai preistorico 2014 appena eletta Sindaco, Renata Tosi, per fermare le motoseghe operanti sui pini presenti sul tracciato del TRC, in piena stagione di nidificazione. Confidiamo pertanto che il Sindaco Renata Tosi, voglia replicare ora la sensibilità dimostrata a suo tempo per la tutela degli uccellini che fanno il loro nido in cima
agli alberi, salvaguardandone la loro presenza in Arboreto”.

“Non solo le associazioni ambientaliste, ma tanti cittadini affezionati a questo luogo ormai caro ai riccionesi, e non per ultima la signora Emanuela Cicchetti, stanno esprimendo da mesi il proprio disagio verso il “tradimento” operato dall’Amministrazione nei confronti delle volontà di conservazione naturalistica del luogo indicate dall’architetto- paesaggista Augusto Cicchetti. Infine, vogliamo ricordare che anche la stessa Determina dirigenziale del Comune di Riccione n° 05 dell ‘08.01.2020 precisa alla pagina 7-punto 3, l’iter procedurale a carico di San Marino Adventures Srl individuando nelle autorizzazioni della Soprintendenza (non ancora emesse) il via libera per l’attività esecutiva dello Sky Park” conclude la Rete ecologista provincia di Rimini

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