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Riccione. Addio ad Anna Maria Speroni giornalista di iO Donna

“L’ultimo giorno dell’anno la nostra Anna Maria Speroni ci ha lasciati. È stata nella redazione di iO Donna fin dal primo numero, fin da quando, giovanissima, era la “voce” del grande psichiatra Vittorino Andreoli, raccogliendone i pensieri e dando vita a una seguitissima rubrica. Poi, ha trovato la sua di voce, quella che le nostre lettrici conoscono: Anna ha intervistato celebrità di ogni genere, ha scritto inchieste di costume e pezzi sul mondo dell’arte, sempre precisissima, ma col suo sguardo scanzonato, con l’allegria della sua Riccione. Di questi anni insieme a lei ricorderemo la sua dolcezza e la sua riservatezza, la sua bellezza e la sua tenacia, la sua allegria e certi umori neri che subito si stemperavano in uno scroscio di risa appena glielo facevi notare. Ricorderemo i suoi look colorati, sempre sperimentatrice di cose nuove, di vestiti, di balli, persino dei piatti della mensa. Di Anna ricorderemo la forza con cui ha affrontato la prova più difficile, senza mai abbattersi, o almeno, non ce lo ha fatto vedere. Di lei non dimenticheremo mai lo straordinario, dolcissimo sorriso. Tutti noi di iO Donna mandiamo un grande abbraccio alla famiglia e alle persone a cui ha voluto bene.”
Questo l’omaggio della redazione di iO Donna ad Anna Maria Speroni la giornalista nata a Riccione il 2 giugno del 1965.

Anna Maria Speroni era arrivata alla Rizzoli nel 1990, facendo la scuola di giornalismo e poi entrando nelle redazioni di Più Bella, Donna Oggi, e, infine, Io Donna fin dal primo giorno di uscita dell’allegato femminile del Corriere, nel marzo del 1996, allora diretto da Fiorenza Vallino. Numerosissimi i suoi dialoghi con attrici e attori del mondo del cinema e dello spettacolo. Ma numerose anche le sue inchieste nell’Italia dell’arte e della cultura, tutte mosse da una inesauribile curiosità e da una voglia di raccontare storie e avventure di persone comuni, e di indagare anche in quell’ambito che per consuetudine definiamo «costume». Sempre con una scrittura inconfondibile, brillante e ironica.

La sua professione l’ha portata ad abitare a Milano, ma quando poteva ritornava sempre a Riccione dove vivono i suoi famigliari ed amici. Otto anni fa aveva superato con forza e determinazione un tumore, ma il ritorno del «male» in questi ultimi due anni non le ha lasciato speranza.

I funerali si svolgeranno venerdì 4 gennaio alle 15 nella chiesa Mater Admirabilis di Riccione

Foto di copertina  iO Donna

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