Sono una quarantina le lettere di avviso inviate dall’Amministrazione comunale di Riccione alle attività che hanno al loro interno apparecchi da gioco.
Il provvedimento che fa seguito alla approvazione, nella seduta del 14 novembre 2018, del “Regolamento Comunale per la prevenzione e il contrasto delle patologie e delle problematiche legate al gioco d’azzardo lecito” e alla mappatura dei luoghi sensibili dove non è più possibile entro 500 metri da scuole, ospedali e centri di aggregazione giovanile aprire nuove sale bingo e sale scommesse, né installare nuove macchinette negli esercizi pubblici.
Così come per tutte le Sale Bingo e Videolottery che attualmente sono entro il limite dei 500 mt, è previsto l’obbligo di spostare la propria sede o di eliminare le slot machine, entro sei mesi dal ricevimento della comunicazione del Comune.
Dopo la mappatura dei luoghi sensibili e il recepimento della Legge Regionale n.8 del 2018 con successive integrazioni nel nuovo regolamento comunale, l’Amministrazione Comunale procede così nella direzione annunciata nei mesi scorsi.
“Stiamo facendo la nostra parte come Comune – dichiara l’On. assessore Elena Raffaelli – perché assolutamente convinti della necessità di monitorare ogni situazione legata al fenomeno del gioco d’azzardo, per cui con determinazione andremo avanti nel contrastare ogni possibile situazione di rischio per la salute ai cittadini causato dalla ludopatia. Dopo la mappatura e il via libera del nuovo Regolamento, gli uffici comunali hanno concluso la comunicazione alle attività che dovranno regolarizzare la propria posizione, mentre 7 lettere di avviso chiusura sono state inviate ad altrettante attività sedi di sale scommesse o sale giochi esclusivi. Occorre monitorare, e dove serve, togliere alla radice ogni possibile forma di dipendenza. Sottolineo che la nostra attenzione è massima tanto che ai ‘luoghi sensibili’ abbiamo voluto inserire i Centri di Buon Vicinato, gli asili nido e le discoteche, in modo da coprire ogni categoria di popolazione dai più piccoli agli anziani passano per i giovani a livello di prevenzione”.
Scendendo nei dettagli, le 40 attività non esclusive che si trovano ad una distanza inferiore ai 500 mt rispetto ai luoghi sensibili previsti, quali istituti scolastici di ogni ordine e grado, luoghi di culto, impianti sortivi, strutture residenziali o semiresidenziali in ambito sanitario e sociosanitario, strutture ricettive protette, luoghi di aggregazione, oltre a discoteche, centri di buon vicinato e nidi, entro 15 giorni avranno l’obbligo di comunicare al SUAP i dati relativi alle apparecchiature in loro possesso e la data di scadenza del contratto con il concessionario.
Alle attività invece come sale bingo o videolottery che si trovano a meno di 500 metri dai ‘luoghi sensibili’ per cui è disposta la chiusura, è concessa una proroga fino ad un massimo di 6 mesi, rispetto al termine di adozione del provvedimento di chiusura.