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Riccione: 23, 24, 25 marzo gli “Incontri del Mediterraneo”

Torna a Riccione l’appuntamento culturale che guarda oltre i confini e mette a fuoco cosa avviene nel resto del mondo.

Il Mediterraneo è uno specchio di mare, testimone di una molteplicità di avvenimenti: guerre, anche civili, conflitti, dittature, fondamentalismi religiosi, povertà. Tutti elementi che concorrono ad una sorta di “caos” Mediterraneo. Quest’anno gli “Incontri del Mediterraneo” sono orientati a trattare alcuni degli aspetti più significativi che concorrono a determinare una situazione apparentemente caotica e che sono all’origine, in varia gradazione, di quei flussi migratori che tante reazioni di sospetto e paura stanno suscitando in tutta Europa, anche dove la loro presenza può ritenersi assolutamente marginale. Con questa edizione gli Incontri vogliono cercare di approfondire alcune cause, ma anche valorizzare le buone pratiche di accoglienza e di cooperazione allo sviluppo nei Paesi d’origine. Con questa edizione gli Incontri vogliono inoltre cercare di approfondire alcune cause, ma anche valorizzare le buone pratiche di accoglienza e di cooperazione allo sviluppo nei Paesi d’origine.

Programma 

I temi proposti saranno affrontati con conferenze, dibattiti, presentazione di libri, letture e musica.

Come ogni anno gli Incontri del Mediterraneo curano una particolare sessione rivolta alle scuole con una serie di appuntamenti che hanno poi il loro culmine proprio durante le giornate riccionesi. Si parte il 22 marzo, con un doppio appuntamento nelle scuole secondarie di Morciano di Romagna e San Clemente, in occasione della della Giornata Mondiale dell’Acqua. Con il progetto Meet The Med (Vi Presento il Mediteranneo) il divulgatore scientifico Stefano Parmeggiani ha ideato e proposto un corso sull’importanza dell’acqua e dei cambiamenti climatici. Con un percorso didattico di educazione socio-ambientale si sono voluti affrontare i temi della sostenibilità globale, contestualizzandoli proprio nello scenario del bacino Mediterraneo, partendo dall’analisi di tempi remoti per giungere all’interpretazione di fenomeni in atto. Le scuole superiori saranno invece protagoniste dell’incontro di Sabato 25 marzo alle ore 11 con la Lezione dello storico Franco Cardini su il Mediterraneo crogiolo di culture, scambi commerciali e conflitti, che si terrà presso il Liceo Volta-Fellini di Riccione.

Ma l’inizio ufficiale degli Incontri del Mediterraneo sarà giovedì 23 marzo 2017: quando al Centro della Pesa – Biblioteca di Riccione sarà inaugurata la mostra fotografica “Europe, around the borders” di Ivano Di Maria e Marco Truzzi.

La prima giornata degli Incontri sarà dedicata al difficile rapporto tra Turchia e Europa. Un tema che in questi giorni è tornato prepotentemente sulle prime pagine dei giornali e a spiegare cosa sta succedendo arriva a Riccione la giornalista Marta Ottaviani che con il suo “Il Reis: come Erdogan ha cambiato la Turchia” cercherà di raccontare la Turchia e le sue contraddizioni.

La guerra civile turca e le ambiguità dell’Europa tra nazionalismo, islam e democrazia negata” è invece il titolo del dibattito serale che vedrà protagonisti Lucia Goracci, giornalista Rai, Marta Ottaviani, giornalista per l’Avvenire e La Stampa, ed Elly Schlein, europarlamentare.

Modera Gigi Riva, giornalista di L’Espresso.

Sarà invece l’Africa e il suo futuro l’argomento scelto per la seconda giornata che si apre alle 17,30 con la proiezione del documentario Ghana: l’altra faccia dell’immigrazione, storia di Zachariah Haruna, emigrato a 16 anni, di Davide De Michelis. (dal programma Radici, in onda su Rai 3 e produzione di Icaro Communication di Rimini)

Mentre alle 18.30 Raffaele Masto, giornalista di Radio Popolare presenterà il suo ultimo libro “Africa: reportage da un continente che sta cambiando“.

Le migrazioni dall’Africa tra guerre, povertà e nuove forme di colonialismo” saranno gli argomenti affrontati nel dibattito delle 21 con Raffaele Masto, scrittore, giornalista che cura il blog “Buongiorno Africa”, Alessandro Bechini, di Oxfam Italia e il deputato Jean Leonard Touadì.  A moderare sarà Francesco Cavalli vice presidente dell’Associazione Amani.

I muri, i migranti e i confini sono invece i temi affrontati nella terza giornata, il 25 marzo, che si apre alle 18 con la presentazione del libro di “Sui confini – Europa, un viaggio sulle frontiere” di Marco Truzzi e di seguito la proiezione del documentario “Portami via: dalla Libia all’Italia” dedicato ai corridoi umanitari, con la partecipazione dell’autrice Marta Santamato Cosentino, giornalista del programma Islam, Italia di Rai 3.

Con Matteo Biffoni, Sindaco di Prato e Responsabile ANCI per l’immigrazione, Alberto Mallardo  Antropologo di “Mediterranean Hope – Programma rifugiati e migranti della Federazione delle chiese evangeliche in Italia”, e Marta Cosentino, giornalista e documentarista, si darà vita, con la moderazione del giornalista Brahim Maarad, al dibattito su “I muri e la paura dell’altro nel mondo delle connessioni digitali“. Durante la serata saranno raccontate, attraverso testimonianze dei protagonisti, anche le buone pratiche di accoglienza in provincia di Rimini.

Poi ogni giorno, dalle 19, gli Incontri del Mediteranneo proporanno momenti di letture di poesie dal testo Poesie d’amore del poeta turco Nazim Hikmet. (con le voci di Alessandra Lani, Andrea Zaccà e Rossella Pasquinelli dell’Associazione Culturale Il Tassello Mancante. Selezione delle poesie a cura di Ortensia Rossi).

Ma Incontri del Mediterraneo è anche musica e ogni sera alle 20 il Centro della Pesa di Riccione si trasforma in una sala per concerti dedicati al Mediterraneo. Si parte giovedì 23 marzo con “Da Napoli a Lisbona”…seguendo la traccia araba, con Frida Neri (voce) e Antonio Nasone (chitarra),  per proseguire venerdì 24 marzo con “Mare Nostrum”, musiche antiche e popolari del Mediterraneo, con stralci dal Breviario Mediterraneo di Predrag Matvejevic, con Frida Neri (voce), Antonio Nasone (chitarra) e Fabio Mina (flauti, duduk, dizi) e sabato 25 marzo gran finale con “il Nostro mediterraneo”: il sud Italia e le sue musiche, contaminazioni e  storie con Frida Neri (voce), Antonio Nasone (chitarra) e Francesco Savoretti (percussioni).

Gli Incontri del Mediterraneo sono organizzati dall’Associazione Michele Pulici con il patrocinio del Comune di Riccione e con il contributo del Pool di Solidarietà Petroltecnica, della Banca Malatestian in collaborazione con Romagna Acque, Pascucci, Icaro Tv, Hotel Sarti ed Alterecho.

La mostra fotografica.

La XV edizione si aprirà giovedì 23 marzo alle 17 con l’inaugurazione della mostra EUROPE, AROUND THE BORDES di Ivano Di Maria (fotografo) e Marco Truzzi (giornalista).

Europe Around The Borders è un progetto iniziato nel 2014 e che si propone di raccontare le frontiere europee – http://www.aroundtheborders.eu/

Racconta di nove viaggi, sedici città raggiunte, 19.517 km percorsi, 9.352 fotografie scattate, 212.000 parole scritte, venti confini attraversati, tre campi profughi visitati (e sei fermi di polizia subiti).

Il lavoro proposto si muove nello scarto che esiste tra “confine” e “frontiera”, qualcosa che finisce e un’opportunità di qualcosa che comincia (un luogo può essere confine e frontiera allo stesso tempo, dipende da che parte del filo spinato lo si guarda).

Il progetto è diventato una mostra – che ha già avuto allestimenti a Carrara, nell’ambito del festival “Con-Vivere” e a Trieste, nel contesto di “Ad alta voce” e a Bologna – un reportage pubblicato da Repubblica – “in viaggio lungo i confini d’europa” – e dal Post Internazionale: “confini europa-progetto europe-around the borders” e un catalogo, edito da Franco Cosimo Panini.

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