Riapertura scuole, botta e risposta fra i gruppi di maggioranza del consiglio comunale di Riccione e a Provincia di Rimini.
Scrivono Fabrizio Pullè – Capogruppo NOI Riccionesi, Sara Majolino – Capogruppo Lista Civica Renata Tosi, Andrea Bedina – Capogruppo Lega, Pier Giorgio Ricci – Capogruppo Forza Italia: “Ormai mancano sole tre settimane alla ripresa dell’anno scolastico. Come tutti sapete, mentre gli edifici delle scuole elementari e delle scuole medie sono di competenza del Comune (e se ne occupa direttamente il Comune), quelli delle scuole superiori sono di competenza della Provincia, e se ne occupa (o dovrebbe occuparsene…) la Provincia”.
“Ieri mattina, in ragione dei gravi ritardi sulle modifiche da approntare per l’alberghiero “Savioli di Riccione in ragione delle problematiche connesse all’emergenza Covid-19, lo stesso Istituto ha indetto una riunione, a cui il Comune di Riccione ha presenziato per manifestare l’interesse al problema e la vicinanza ai ragazzi; purtroppo la Provincia di Rimini, proprietaria dei plessi scolastici e delegata a risolvere tali problematiche, non solo non ha elaborato soluzioni, ma… non si è nemmeno presentata alla riunione!! Abbiamo ragazzi che voglio riappropriarsi, finalmente, dopo mesi, degli spazi scolastici a loro dedicati, e la Provincia cosa fa?? Nemmeno partecipa alle riunioni… Viene proprio da pensare che il disinteresse per gli studenti delle scuole superiori, in Provincia, regni sovrano…”, concludono i capigruppo della maggioranza riccionese.
Immediata la risposta del presidente della Provincia di Rimini Riziero Santi:
“Come abbiamo detto in tutte le sedi, e come sanno benissimo tutti i dirigenti scolastici riuniti in Conferenza dei servizi, tutte le scuole della Provincia (comprese quelle del polo riccionese) saranno pronte e in sicurezza per la riapertura del 14 settembre, senza alcun ritardo. Peraltro, i livelli tecnici provinciali e scolastici di competenza sono in continuo contatto. Difficile per loro ricavare uno spazietto per la solita polemica politica, ma del resto la maggioranza riccionese ne fa una ragione di vita e non desiste. Dispiace che questo avvenga proprio nel momento in cui la Provincia sta puntando gli occhi sul polo riccionese con una idea concreta di ulteriore espansione e qualificazione.”