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Riapertura scuole, Bonaccini: “Preccupazione, Governo ci riconvochi e poi decidere”

“Siamo favorevoli come regioni alla riapertura delle scuole. Gli studenti delle scuole superiori stanno pagando un prezzo altissimo, quando in molti paesi europei le scuole non avevano mai chiuso”, dice Stefano Bonaccini al TG3. Ma aggiunge: “Dopo di che condivido le preoccupazioni dei miei colleghi. Credo sarebbe giusto che il governo ci riconvochi e insieme prendessimo una decisione molto laica”.

E cioè: “Se c’è preoccupazione diffusa nel paese che questo possa comportare ancora un rischio alla luce dei numeri che ci sono, eventualmente ci si ritrova e si discute. E capiamo anche il governo cosa ritiene, visto che ho sentito anche voci che provengono da esperti che il governo utilizza giutamente per prendere decisioni che poi riguardano la parte scientifica”.

“Credo però che nelle prossime ore bisognerà decidere” conclude il presidente dell’Emilia Romagna. Fra i più contrari le regioni Veneto, Lazio e Campania, ma anche consulente del ministero della salite Walter Riccardi, che vorrebbe aspettare almeno il 15 gennaio.

“Noi eravamo già pronti a partire dal 7 gennaio con il 75% di capienza nelle scuole superiori, ma abbiamo l’accolto la richiesta della maggioranza delle Regioni per partire al 50%”, ha precisato ieri Bonaccini riguardo all’accordo che era stato preso con il governo come presidente della Conferenza Stato-Regioni.

Inoltre Bonaccini ha chiesto di rivedere anche il sistema che porta alla divisione per fasce: “Non tiene conto di regioni come le nostre dove si fanno tanti tamponi rapidi che non vengono conteggiati, altrimenti avremmo una percetuale di,positività più bassa”.

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