La Comunità Papa Giovanni XXIII aprirà a Montefiore Conca una casa di accoglienza per disabili e detenuti che potranno espiare la pena in alternativa al carcere. A questo fine è stato siglato un contratto per l’affitto dello storico ex convento delle Suore, ormai chiuso e senza utilizzo da almeno due anni.
Al Sindaco Sica e ai rappresentanti di destra, centro, sinistra e cinque stelle che hanno esternato e deliberato la netta contrarietà a che questa “comunità educativa” per detenuti e disabili sia realizzata nel borgo storico, vogliamo offrire pubblicamente alcune riflessioni, peraltro già illustrate nel teatro dal nostro ex vicesindaco, Pietro Cipriani, affinchè si ravvedano dai loro pregiudizi e dalle proprie ipocrisie.
Comunità come queste, ravvivano e rimpolpano il vuoto che amministrazioni come l’attuale e le precedenti di Vallì Cipriani hanno creato. Come non ricordare che se Montefiore è entrato negli annuari nazionali e internazionali tra i borghi antichi più belli d’Europa è solo grazie alle iniziative e le funzioni che per un decennio sono lì state introdotte su forte spinta dell’amministrazione dell’ex sindaco Battazza e poi con quella dell’ex vicesindaco facente funzione di Sindaco Pietro Cipriani. E come non vedere che questo contenitore del borgo, da sempre ambiente pulsante di vita del centro, sia l’occasione caduta dal cielo a questi sterili amministratori per rivitalizzarlo con una funzione strutturata tra le più nobili, per attività e principi perseguiti?
Facile dire: ”non siamo contrari al progetto, ma lo si faccia altrove!” con quell’ipocrisia che con una battuta e una delibera butta in “vacca” una proposta che, già praticata in modo strutturato e con successo in altre dieci località italiane, mette in continuità ideale l’art. 27 della Costituzione (ispirato al pensiero e all’azione in tal senso del grande educatore, Giuseppe Mazzini, di cui il prossimo X Marzo ricorre il 150° anniversario della morte) con l’attività di una comunità religiosa, la Papa Giovanni XXIII, che ispira il suo operato proprio a quel papa che sdoganò il cattolicesimo da una pratica vuota e ipocrita ad un “vangelo” per tutti i cattolici e gli uomini di buona volontà, che ha dato credibilità e nuova linfa al messaggio ultramillenario di Cristo, quale primo socialista della storia.
Fate ponti d’oro a questa nuova struttura, che potrà diventare peraltro un servizio sanitario essenziale anche per voi a portata di mano, di cui potrete solo rallegrarvi. Fate un annullamento di quella delibera che sfregia la reputazione che il vostro borgo si è guadagnato in sessant’anni di amministrazioni trainate dai repubblicani e, almeno per una volta, eviterete di considerare spazzatura da mettere a casa degli altri, esseri umani che chiedono solo di potersi riscattare dai loro disagi fisici o sociali.
Per i repubblicani di Montefiore Conca
Giulio Gherardo Starnini
