“Da parte nostra non possiamo che esprimere soddisfazione, perché anche la sentenza della Corte Costituzionale ribadisce quanto la Regione Emilia-Romagna crede, e ha sempre creduto: la strada delle vaccinazioni obbligatorie, che per primi abbiamo imboccato, era e rimane quella giusta”.
Queste le parole del presidente, Stefano Bonaccini, e dell’assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi, alla notizia del respingimento, da parte della Consulta, delle questioni di legittimità costituzionale promosse dalla Regione Veneto sul decreto legge del governo in materia di vaccinazioni obbligatorie per i minori fino ai 16 anni di età.
“Di fronte al calo consistente della copertura, noi ci siamo mossi subito – aggiungono Bonaccini e Venturi – e stiamo già vedendo i risultati, cioè l’aumento dei vaccinati. Abbiamo però sempre auspicato una misura nazionale, che non si è fatta attendere. Siamo di fronte a scelte estremamente importanti per la salute pubblica, proprio perché tutelano al tempo stesso l’individuo e la collettività. E che, dunque, spettano giustamente al legislatore nazionale”.
La dichiarazione di Emma Petitti: “La Corte costituzionale ha giudicato legittimo l’obbligo dei vaccini per le scuole. Respingendo il ricorso del Veneto e approvando, di fatto, quanto portato avanti dalla Regione Emilia-Romagna. In questi mesi ci hanno accusati di voler obbligare i cittadini, di essere autoritari, di voler fare i primi della classe. Noi semplicemente abbiamo preso un provvedimento per la tutela della salute dei cittadini. Un atto di buon senso che oggi viene certificato anche dai giudici”.