Nonostante il maltempo in alcune località termali, la 10ma edizione della Notte Celeste, 26-28 agosto, la festa italiana dedicata alle Terme dell’Emilia Romagna (www.lanotteceleste.it), ha registrato una buona affluenza di pubblico.
Un segnale positivo non solo perché arriva dopo lo stop di due anni a causa della pandemia, ma anche perché conferma l’interesse per questo prodotto, una delle eccellenze della regione. Un segnale incoraggiante anche in vista dell’avvio, con l’autunno, del periodo stagionale più importante delle terme.
La Notte Celeste ha illuminato in contemporanea 14 centri termali e 12 località, da Salsomaggiore Terme a Riccione con tanti eventi di rilievo e aperture straordinarie di Terme e piscine termali, offrendo sconti sui trattamenti benessere e interessanti pacchetti soggiorno.
Oltre 50 gli appuntamenti del weekend celeste fra cene e picnic, visite guidate ai caratteristici borghi, animazione per bambini, attività in natura, concerti e spettacoli (tra cui quello di Arisa, i suoni armonici di Osvaldo Barghi insieme a Raffaella Ortolan e Patrizia Vignali, l’esibizione dell’Adriatic Dixieland jazz band e il cabaret di Giancarlo Barbara e tanti altri), escursioni a piedi e in mountain bike, camminata bioenergetica e forest bathing in natura.
“Il 2022 segna un forte rilancio delle destinazioni termali – dice Lino Gilioli, presidente del Coter – che stanno raggiungendo i risultati ottenuti prima della pandemia. Questo testimonia la vitalità del sistema termale dell’Emilia Romagna ed è di buon auspicio per la seconda parte della stagione. La Notte Celeste è un appuntamento di grande appeal che permette di avvicinare le famiglie e i giovani alle Terme e che contribuisce concretamente alla ripresa del comparto”.