Estendere il riconoscimento economico previsto per gli operatori della sanità anche a tutti gli operatori sociosanitari impegnati nei servizi per anziani e nei servizi per i disabili nelle Case residenza per anziani. E’ la richiesta della consigliera del Partito democratico, Francesca Maletti in una risoluzione alla Giunta.
“All’inizio del mese di aprile“, spiega la consigliera, “la Regione ha approvato uno stanziamento di 65milioni per il riconoscimento economico del lavoro svolto in queste settimane di emergenza dal personale del servizio sanitario regionale pubblico, circa 60 mila lavoratori. Si tratta, in media, di mille euro ciascuno per medici, infermieri, operatori sociosanitari, oltre ai medici di medicina generale, con l’intenzione- aggiunge la dem- di estendere tale bonus anche a tutti gli specializzandi“.
L’esponente del Pd ricorda che a fine marzo “per sopperire alla grave mancanza di personale nelle strutture di ricovero per anziani e disabili“, la Regione aveva concesso “alcune deroghe alle qualifiche professionali” agli addetti all’assistenza di base e ai tecnici dell’assistenza (previa valutazione specifica sulle competenze e garantendo l’affiancamento degli altri operatori). Non solo, “era poi stata data la possibilità di estendere la deroga anche agli assistenti familiari e caregiver per attività di supporto nelle altre strutture con una preoccupante mancanza di personale disponibile”.
“Il personale all’interno delle Case residenza per anziani ha operato con la massima serietà e impegno nonostante l’iniziale carenza di dispositivi di protezione personale, sottoponendosi a turni di lavoro intensi e mettendo a rischio la propria salute”, sottolinea Francesca Maletti, che chiede che venga riconosciuto anche a questi operatori un contributo economico “attraverso adeguate fonti di finanziamento“.
