Una legge regionale a sostegno del microcredito, è questa la proposta del Pd in Emilia-Romagna che oggi ha presentato un progetto di legge per regolamentare un prestito finanziario di modesta entità destinato a soggetti che, per la loro vulnerabilità sociale ed economica, sono normalmente esclusi dai canali commerciali di credito.
La misura è rivolta a persone fisiche che si trovino in condizione di particolare vulnerabilità economica o sociale a causa di uno stato di disoccupazione, della sospensione o riduzione dell’orario di lavoro per cause non dipendenti dalla propria volontà, o ancora per il sopraggiungere di condizioni di non autosufficienza propria o di un familiare, per significativa contrazione del reddito o per l’aumento delle spese non derogabili.
“Per loro proponiamo un prestito finalizzato all’acquisto di beni o servizi necessari al soddisfacimento di bisogni primari, che non può eccedere i 10.000 euro e deve essere restituito al massimo in cinque anni. A questa misura, utile a fronteggiare l’emergenza, chiediamo che si accompagni un complessivo progetto di inclusione sociale e finanziaria rivolto al beneficiario” spiega il consigliere regionale Giorgio Pruccoli, che ha sottoscritto il progetto di legge a prima firma del collega Antonio Mumolo.
“Con questo strumento ribadiamo ancora una volta che in Emilia-Romagna non vogliamo lasciare indietro nessuno”, conclude Pruccoli.