Un comunicato della Lega Nord circa la bocciatura di un Ordine del Giorno presentato dal consigliere Massimiliano Pompignoli, che tendeva a portare a livello regionale le competenze sulle due arterie:
“Bocciato ieri pomeriggio in Assemblea Legislativa dal Partito Democratico l’ordine del giorno del consigliere regionale della Lega Nord Massimiliano Pompignoli che chiedeva l’impegno della Giunta Bonaccini “a inserire nella rete viaria di interesse regionale, ai sensi e per gli effetti del l’Art.163 della LR 3/99, la SP 8 Santagatese (rientrante ad oggi nelle competenze della Provincia di Rimini) e la SP 28 Sarsinate (rientrante ad oggi nelle competenze della Provincia di Forlì Cesena)”.
“Avremmo potuto cambiare la connotazione di queste due arterie provinciali andandone a elevare la classificazione e lo spettro dei contributi, invece, per logiche ignote e interne a questa maggioranza, non è stato possibile” – a dirlo è il promotore dell’atto di indirizzo all’esecutivo regionale, Massimiliano Pompignoli, che spiega: “la SP8 Santagatese e la SP 28 Sarsinate si configurano come arterie ad alta transitabilità sia per lo sviluppo di un importante polo industriale che per la crescente densità abitativa. Come è noto, le casse vuote delle Province di Forlì Cesena e Rimini ne impediscono un’adeguata e corretta azione manutentiva mettendone a repentaglio la viabilità e lo sviluppo. Questa situazione, ormai decennale, avrebbe potuto essere sanata con l’inserimento di entrambe le arterie provinciali nella rete viaria di interesse regionale. Così facendo, infatti, la Sarsinate e la Santagatese avrebbero potuto beneficiare di maggiori fondi, erogati direttamente dalla Regione Emilia Romagna, e di un canale preferenziale per il finanziamento di opere strutturali di natura sostanziale. Peccato che non tutti abbiano condiviso il nostro ragionamento. Il partito democratico, per voce del consigliere Giorgio Pruccoli, ha preferito infatti lasciare il mondo come sta e mettere nel cassetto questa importante occasione adducendo peraltro motivazioni pretestuose. Ma su un punto vogliamo essere chiari” – conclude Pompignoli – “la legge regionale 3/99 ci fornisce lo strumento per perseguire questo obiettivo. Non vi era e non vi è quindi alcun motivo valido per rigettare la nostra semplice proposta tanto più che sono gli stessi Sindaci a chiedercelo”.