In seguito all’elezione al Parlamento europeo, la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, Elisabetta Gualmini, ha presentato questa mattina le sue dimissioni alla Presidenza della Giunta. Esce dunque dall’esecutivo regionale, dove aveva anche le deleghe al Welfare e alle Politiche abitative.
“Ringrazio Elisabetta Gualmini per quanto ha fatto in questi anni per la Regione Emilia-Romagna, sia come vicepresidente della Giunta che come assessore- afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini-. La sua elezione al Parlamento europeo, peraltro con un bellissimo risultato in termini di consensi raccolti, premia il suo impegno personale e politico, ma è anche il riconoscimento del lavoro eccezionale che ha svolto in questi quattro anni e mezzo come amministratrice del nostro territorio. Inutile elencare in questo momento le tante misure adottate per suo impulso, tra le quali spicca senz’altro il Reddito di solidarietà per il contrasto alla povertà. Ma il lavoro che Elisabetta ha fatto su molti altri ambiti, penso all’infanzia e alle politiche abitative, conoscerà un ulteriore sviluppo proprio nei prossimi mesi, con le misure che insieme abbiamo predisposto e stiamo per varare con l’assestamento di bilancio”.
“Oggi- prosegue il presidente- rinunciare alla sua presenza in Giunta è possibile solo alla luce del prestigioso incarico istituzionale che va a ricoprire, dove porterà senz’altro la voce del nostro territorio e, soprattutto, un’esperienza di governo significativa nel panorama europeo come quella dell’Emilia-Romagna. E sono certo che proprio dal Parlamento europeo, con la sua capacità e la sua professionalità Elisabetta potrà sostenere quelle politiche comunitarie che tanto incidono sulla vita delle persone e sul nostro tessuto socio-economico, rappresentando una leva importante per la programmazione regionale e le possibilità di crescita e sviluppo, contribuendo a riportare al centro lavoro e diritti nel momento in cui troppo spesso prevalgono logiche finanziarie e di bilancio. Per questo- chiude Bonaccini– la nostra collaborazione rimarrà costante, sulla base anche di un ormai consolidato rapporto di amicizia e rispetto reciproco”.
Il prossimo passo sarà l’assegnazione delle deleghe finora in capo a Gualmini da parte del presidente della Giunta.
“Sono profondamente onorata e piena di gratitudine per aver potuto svolgere il ruolo di vicepresidente di una Regione straordinaria come l’Emilia-Romagna- afferma Elisabetta Gualmini-. Ringrazio il presidente Bonaccini e tutta la Giunta per il lavoro fatto e per il sostegno ricevuto. Ho conosciuto persone competenti e appassionate e non è scontato lavorare in una Giunta così compatta e coesa”.
La vicepresidente uscente ricorda poi i “tre obiettivi ben precisi che avevo in mente all’inizio del mandato”, tutti “affrontati e realizzati”. In primo luogo, “la riforma delle politiche abitative e in particolare dell’edilizia residenziale pubblica, con anche investimenti strutturali innovativi sia sugli alloggi che su interventi più che mai necessari come l’installazione di ascensori o l’abbattimento delle barriere architettoniche”. Poi “l’introduzione di uno strumento nuovo e mai sperimentato di contrasto alla povertà assoluta, come il RES, di cui hanno beneficiato 21 mila famiglie, in assenza del quale non avrebbero avuto nulla”. Terzo, “l’avvio di iniziative importanti a favore delle famiglie: dai contributi per i centri estivi all’avvio della sperimentazione sul fattore famiglia, dal primo Piano regionale sull’adolescenza all’accreditamento dei nidi per l’infanzia, e tanto altro”. “Ma quello di cui sono più fiera è il raddoppio, per la prima volta in Emilia-Romagna, delle risorse finanziarie per le politiche sociali che abbiamo attuato insieme al presidente Bonaccini nel corso del mandato. Un raddoppio netto, senza se e senza ma”.
Ora, “grazie al sostegno di tantissimi mi preparo ad affrontare un’altra importante esperienza al Parlamento europeo; ce la metterò tutta per essere all’altezza e per rispettare il mandato così forte che ho ricevuto. L’Emilia-Romagna deve avere un posto centrale a Bruxelles: dobbiamo anche lì lavorare ad un’Europa di prossimità, delle persone e per le persone. Lavoro e welfare saranno i miei obiettivi. Ancora grazie a tutti”, conclude Gualmini.