“Venuti a conoscenza che, con il prosieguo della campagna vaccinale di massa, su alcuni territori provinciali l’Azienda Sanitaria ha bisogno di nuovi spazi per inoculare i vaccini – dichiara Gianni Indino, presidente SILB dell’Emilia Romagna – come SILB-Confcommercio dell’Emilia Romagna, Associazione Italiana Imprese d’Intrattenimento da Ballo e Spettacolo, abbiamo pensato di renderci utili mettendo a disposizione qualora si rendesse necessario, gli spazi dei nostri locali. Se c’è bisogno – continua Gianni Indino – noi ci siamo. Tutti i presidenti provinciali del SILB da Piacenza a Rimini, passando per Bologna e lungo tutta la via Emilia, si sono dimostrati subito d’accordo a questa possibilità, mettendo a disposizione le loro attività. Così i nostri soci pronti a concedere le piste da ballo per le vaccinazioni, sia in orari diurni, sia serali”.
“Gli imprenditori – continua Gianni Indino – del nostro settore sono stati duramente colpiti dalla pandemia, avendo i locali chiusi da quasi un anno senza nemmeno poter immaginare una reale data di riapertura. Quando arriverà, purtroppo, molti non saranno più in grado di riaprire. Ma nonostante questo, rimane forte la voglia di dare una mano come ci possibile in questo difficile periodo e ci fa piacere mettere a disposizione le nostre strutture, locali capienti che potrebbero venire utili. Inoltre, si potrebbe pensare di utilizzare il personale per regolamentare gli accessi. Riaccendere le luci dei locali per contribuire al veloce svolgimento della campagna vaccinale non solo ci sembra doveroso, ma è anche un modo per sentirci ancora vivi e utili alla comunità”.
“Solo così – conclude il presidente SILB dell’Emilia Romagna – potremo vincere questa battaglia contro il virus e ricominciare pian piano a tornare alla normalità. In questo modo vogliamo anche continuare a tenere accese le luci sul nostro comparto, in attesa di comprendere quali siano le modalità di intervento, i parametri delle richieste e i requisiti necessari ad accedere ai contributi a fondo perduto messo a disposizione dalla Regione Emilia Romagna, pari a 3 milioni di euro per il settore dell’intrattenimento”.