In un contesto politico nazionale quanto meno “fluido” assume importanza politica di livello nazionale anche la data delle elezioni regionali in Emilia-Romagna.
Nel 2014 si votò il 23 novembre e il consiglio regionale sì insediò fra Natale e Capodanno. Alla luce di questa scadenza la legge prevede che la data venga fissata dal presidente della Regione, d’intesa con il presidente della corte d’appello, in una finestra che va dall’ultima domenica di ottobre all’ultima domenica di gennaio.L’orientamento del presidente Bonaccini è di scegliere il 26 gennaio.
L’orientamento del Presidente di votare a gennaio viene giustificata con la necessità di approvare il bilancio entro il 31 dicembre, evitando l’esercizio provvisorio. Una motivazione oggettiva, anche per evitare contraccolpi negativi sull’economia regionale per un mero problema di date elettorali.
Unica variabile le elezioni anticipate a livello nazionale. Uno scenario allo stato attuale del tutto prematuro.