“Proposte zero, insulti tanti”.
E’ questa la risposta del Presidente della Regione Stefano Bonaccini alle accuse della Lega sull’ambiente e sui rifiuti.
“Prosegue la campagna di denigrazione della nostra regione – continua il Presidente – da parte di Borgonzoni e Salvini, che oggi definiscono l’Emilia-Romagna pattumiera d’Italia.
Dovrebbero vergognarsi. Descrivendoci così causano soltanto un danno di immagine a una terra splendida, che è passata in quattro anni da 45 a 60 milioni di presenze turistiche e che è alla vigilia di Parma 2020 Capitale della cultura italiana. A un territorio conosciuto – prosegue Stefano Bonaccini – ormai in tutto il mondo come la “Food Valley” italiana, dove qualità e sicurezza si tengono per mano.
Ma soprattutto dovrebbero informarsi e studiare i dati di una regione che non conoscono. Scoprirebbero che in pochi anni, grazie al piano regionale dei rifiuti e al civismo degli emiliano-romagnoli, qui abbiamo superato il 70% di raccolta differenziata e questo ci permette già di spegnere per sempre l’inceneritore di Ravenna. Infatti qui gli inceneritori iniziamo a spegnerli, mentre Salvini propone di costruirne uno in ogni provincia. Così come scoprirebbero che siamo l’unica regione italiana che conferisce in discarica solo il 3% dei rifiuti, già al di sotto di quanto chiede l’Unione europea (10%) per il 2035.
Siamo una regione virtuosa – conclude il Presidente Bonaccini – e autosufficiente sulla gestione dei rifiuti. Che si è dotata di una legge per l’economia circolare e che può oggi puntare ad obiettivi più ambiziosi di sostenibilità, in linea con i più avanzati paesi europei.
Ora, se questo è il rispetto che i nostri avversari hanno per l’Emilia-Romagna e questo è il livello di competenza con cui vorrebbero governarla, andiamo davvero molto male.
Confrontiamoci per far fare un passo avanti a questa grande regione, non per sfregiarla”.