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Regione, aumentano da 3mila a 5mila euro i contributi per gli operatori turistici

Al via da oggi le domande per usufruire del contributo a fondo perduto per le strutture ricettive che operano in montagna. A disposizione 2 milioni di euro, ma con un’importante novità: l’importo massimo che potrà essere riconosciuto sale da 3 mila e 5 mila euro.

Una decisione assunta dalla Giunta regionale a fronte degli effetti particolarmente pesanti che la pandemia sta avendo su alberghi, campeggi, ostelli, rifugi e affittacamere che operano in uno dei 119 comuni Appenninici dell’Emilia-Romagna. Realtà che già abitualmente scontano le difficoltà legate al fatto di operare in un contesto territoriale svantaggiato.

Un’iniezione di risorse fresche a sostegno della ripartenza turistica- afferma l’assessore regionale a Turismo e Commercio, Andrea Corsiniche vogliamo mettere a disposizione di una parte del territorio importante per l’economia di tutta la regione e in uno dei settori tra i più penalizzati dalla pandemia. Abbiamo deciso di aumentare il contributo alle strutture ricettive che operano in Appennino e rispondere così in modo positivo alle richieste delle associazioni di categoria per sostenerle in questo delicato momento convinti che, solo collaborando tutti insieme, possiamo sostenere le attività e il lavoro”.

“Una boccata di ossigeno per gli operatori turistici che operano in Appennino e che stanno vivendo mesi particolarmente difficili– sottolinea l’assessora regionale alla Montagna, Barbara Lori. Chi ha un’attività economica in montagna, sconta un indubbio gap, ma allo stesso tempo svolge un’importante funzione sociale, contribuendo a creare nuove opportunità di lavoro e di crescita. La Regione è a fianco di questi imprenditori”.

Le domande devono essere compilate e inviate alla Regione esclusivamente per via telematica, attraverso l’applicativo web “Sfinge 2000” e possono essere presentate da oggi martedì 13 ottobre fino alle ore 13 del giorno 27 ottobre (http://fesr.regione.emilia-romagna.it).

Il provvedimento della Regione interessa una platea potenziale di 700 strutture al chiuso e all’aria aperta, di qualsiasi forma giuridica purché iscritte al registro e/o repertorio delle attività economiche (Rea) delle locali Camere di commercio.

Le imprese per partecipare al bando devono aver accusato nel periodo compreso tra i 1^ marzo e il 31 maggio 2020 un calo del fatturato pari o superiore al 30% dello stesso periodo del 2019.  La Regione effettuerà i dovuti controlli, anche a campione, per verificare il rispetto delle condizioni per ricevere la sovvenzione. I contributi – che saranno deliberati entro 90 giorni dalla chiusura del bando –  sono cumulabili con altre agevolazioni pubbliche.

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