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Regione. Approvata nuova legge urbanistica. Vota a favore solo il PD

La nuova legge urbanistica della Regione Emilia Romagnala cosiddetta ‘taglia-cemento’ è stata approvata.

La norma che rivoluziona la normativa urbanistica in Regione e’ stata approvata con i soli voti favorevoli del Pd, l’astensione di Forza Italia e il voto contrario, oltre che dei 5 Stelle e della Lega, anche dei consiglieri di Sinistra Italiana e Mdp, esponenti di maggioranza. Con loro anche l’Altra Emilia-Romagna.

Un vero e proprio strappo dentro la maggioranza su un provvedimento qualificante come la gestione del territorio.

I punti cardine della nuova legge:
Tutela del territorio, rispetto per l’ambiente, crescita intelligente, attenzione alla legalità.
Sono i punti fermi della proposta di legge che definisce le “Disposizioni regionali sulla tutela e l’uso del territorio”.

Molti gli obiettivi: al primo posto la riduzione delle attuali previsioni urbanistiche e l’introduzione del principio del consumo di suolo a saldo zero: secondo le stime, con la nuova legge si passerebbe da 250 chilometri quadrati di previsione, sulla base degli attuali strumenti urbanistici, a 70 kmq. Si riduce anche la percentuale di territorio urbanizzato per ogni Comune: dall’11 al 3%.

Sono questi i numeri che certificano il limite all’espansione delle città e che spingerebbero verso la rigenerazione urbana e la riqualificazione degli edifici. Per questo sono già previsti investimenti per 30 milioni di euro da parte della Regione.
Il freno all’espansione urbanistica è accompagnato allo sviluppo dell’edilizia residenziale sociale, al sostegno alle imprese in caso di investimenti strategici che puntino alla crescita economica e all’aumento dell’occupazione, alla tutela del territorio agricolo.
Inoltre, per il raggiungimento di questi obiettivi, è prevista la semplificazione delle procedure e una forte affermazione dei principi di legalità e trasparenza

Relatore di maggioranza era il consigliere regionale del Pd Giorgio Pruccoli

Il presidente Bonaccini e l’assessore Donini: “Svolta storica”

“Oggi è una giornata importante per l’Emilia-Romagnaafferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini-. Decidiamo di invertire la tendenza e di frenare il consumo di suolo, scegliendo un modello di sviluppo sostenibile. Ci arriviamo dopo una discussione vera, ampia e partecipata fatta nei territori, con le parti sociali, i professionisti, le associazioni e nelle commissioni consiliari con l’apporto di tutti i Gruppi e le forze politiche. Dal mondo del lavoro, dell’impresa e da molti sindaci è arrivato il sostegno a questa legge, nel solco di quel Patto per il Lavoro che ci sta permettendo di crescere e creare occupazione. E il mio grazie va anche a chi ha espresso opinioni differenti e contrarie, perché anche da loro abbiamo preso contributi rilevanti. Il territorio, i luoghi in cui viviamo e che abitiamo sono una risorsa fondamentale per le nostre comunità. Vogliamo portare avanti un’idea di uso intelligente del suolo e il tetto che abbiamo previsto del 3% quale percentuale di territorio urbanizzato nei Comuni ci rende la Regione più avanzata nella sfida contro la cementificazione e l’espansione urbanistica. La nostra ambizione era ed è quella di avere una legge in grado di accompagnare e governare il passaggio culturale verso un modo innovativo di concepire l’ambiente urbano e il territorio, salvaguardando i cittadini e l’ambiente, il tessuto produttivo, l’agricoltura, cioè la competitività e l’attrattività della nostra regione. L’approvazione della legge- chiude il presidente della Giunta- rappresenta quindi una svolta storica”.

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