È domenica 28 maggio la data per il voto ai referendum su voucher e appalti promossi dalla Cgil. Il consiglio dei ministri ha approvato il decreto per l’indizione dei referendum popolari sui due quesiti: “abrogazione di disposizioni limitative della responsabilità solidale in materia di appalti” e “abrogazione di disposizioni sul lavoro accessorio (voucher)”.
Una data che fa tirare un sospiro di sollievo agli operatori turistici della riviera: la data doveva ricadere fra il 15 maggio e il 15 giugno e l’ultima domenica utile sarebbe stata dunque quella dell’11 giugno. Un weekend “pesante” per i volumi delle vacanze, visto che sarebbe stato il primo dopo la chiusura della maggior parte delle scuole. Con la scelta del 28 maggio almeno questo “pericolo” è scongiurato.
Il governo è però intanto anche al lavoro per modificare le normative vigenti ed evitare così il ricorso alle urne. Secondo la Cgil si dovrebbe permettere l’utilizzo dei voucher soltanto alle famiglie e “per retribuire la prestazione occasionale di disoccupati di lunga durata, pensionati e studenti”; inoltre, l’esclusiva sulla vendita dovrebbe spettare all’Inps.
Sarà comunque l’Ufficio elettorale della Corte di Cassazione a stabilire in maniera definita se i correttivi apportati alle norme oggetto di referendum saranno stati sufficienti a evitarli.