Successo di partecipazione alla festa dell’Unità-Lunga un giorno, del Parco Ausa di Rimini. Molto seguito il dibattito con la presenza del vicesegretario nazionale del Pd, Andrea Orlando.
Un dibattito, condotto dal giornalista e saggista Pietro Caruso che ha spaziato su tutti i temi al centro del dibattito politico.
Orlando ha ripercorso le tappe che hanno portato l’Europa ha sostenere una linea economica radicalmente diversa rispetto alla crisi del 2008. Dall’austerità di allora ad una politica espansiva per superare la crisi determinata dalla pandemia.
Non ha eluso le domande ad iniziare dalle prossime regionali del 20 e 21 settembre. “Adesso più che altro c’è da vincere, ha detto Orlando, le regionali più che fare delle riflessioni (all’interno del Pd, ndr), lavorando per l’affermazione delle coalizioni in grado di battere la destra che purtroppo non sono quelle che volevamo perchè le avremmo volute più larghe. Avremmo voluto che tutti fossero impegnati in questo compito”.
Oppure le alleanze con i 5Stelle. Secondo il vicesegretario sono i numeri che rendono determinante l’alleanza. “Per questo credo che sia un lavoro, quello che avevamo iniziato, che nonostante non tutti i risultati siano soddisfacenti va proseguito”.
Ancora sul Governo: “Non so se sia necessario un rimpasto di governo, ma quello che è sicuramente necessario è un tagliando, fare il punto per aprire una fase oggettivamente nuova rispetto a quella che abbiamo alle nostre spalle”.
Sul referendum ha motivato il sostegno al voto SI. “non vi è nulla di sconvolgente nel ridurre il numero dei parlamentari. Già nella Costituente vi è stato un dibattito sul quanti rappresentati del popolo. Inevitabile la riforma passa, varare una nuova legge elettorale e di modificare i collegi sui territori.”