I casi “veri” di reazione avversa al vaccino anti-Covid sono 14 su 76 milioni di dosi somministrati. A conti fatti, dunque, il tasso di mortalità legato al vaccino è “due su 10 milioni di dosi, quando sappiamo che quello per il Covid è quasi tre su 100.000 pazienti infetti. Cioè 140 volte superiore. Sono dati che parlano da soli, il gioco vale ampiamente la candela”.
A dirlo è Pierluigi Viale, infettivologo del Policlinico Sant’Orsola di Bologna, intervenuto questa mattina alla giornata inaugurale del Festival della Scienza medica a Palazzo Pepoli, nel capoluogo emiliano. “L’incidenza di fake news è superiore all’incidenza del Covid – sferza Viale – abbiamo sentito le cose più incredibili. Secondo l’ultimo report dell’Aifa, su 76 milioni di dosi somministrate si sono registrate 91.000 sospette reazioni avverse, che significano 103 segnalazioni ogni 100.000 dosi. Di queste, quelle gravi erano il 13,% ma quelle davvero correlabili al vaccino erano 14 su 76 milioni”. Questo significa che il vaccino “è efficace e sicuro – ribadisce l’infettivologo – non ci sono dubbi”.
Eppure “si è letto di tutto” in questi mesi. Secondo Viale, “bisogna cambiare il paradigma di lettura degli effetti collaterali. Vanno contati rispetto alle persone che hanno fatto il Covid e non sulle persone non vaccinate”. Facendo così, sottolinea il medico, “si scopre ad esempio che il rischio di trombosi grave è 43 volte superiore per un malato di Covid rispetto a un vaccinato. Gli unici veri eventi avversi che si sono verificati con un’incidenza maggiore tra i vaccinati – elenca Viale – rispetto ai malati sono la linfodemia, l’herpes zooster, l’appendicite e la miocardite. Credo che il gioco valga ampiamente la candela”.
Per la miorcardite, in particolare, si parla di otto casi tra i 12 e i 17 anni, ma “sono il prezzo da pagare per evitare in media 8.500 casi, 38 ricoveri e un decesso. Questi dati parlano da soli”. Il rischio di reazione avversa al vaccino, dunque, “è o inesistente o così modesto da non inficiare assolutamente il significato della protezione vaccinale”, chiosa Viale.
(Agenzia DIRE)