Era stato trovato morto nella sua stanza d’albergo a Rimini il 21 gennaio scorso, dove si trovava per partecipare al Sigep, Francesco D’Avino, 48 anni, imprenditore napoletano noto come “il re dello zucchero” e amministratore unico dell’omonima azienda. Sin da subito gli inquirenti hanno pensato ad un gesto estremo. Le sorelle inizialmente avevano smentito il suicidio indicando in un malore la causa del decesso ed avevano anche chiesto ed ottenuto di sospendere la cremazione per poter eseguire l’autopsia.
Ora il medico legale ha depositato la perizia che non lascia nessun dubbio, L’imprenditore si è suicidato e le analisi hanno confermato l’assenza di sostanze stupefacenti e di alcool. Il cavo con il quale si è tolto la vita non è stato messo al collo di D’Avino da un’altra persona
La Procura non ha chiuso ancora le indagini anche se appare ormai certa l’archiviazione.