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Ragazzo 28enne avvelenato dal metadone. In gravi condizioni in rianimazione

Un ragazzo di 28 anni, residente a Coriano ed originario della Lombardia è ricoverato da sabato notte nel reparto di rianimazione dell’ospedale Infermi di Rimini in condizioni gravissime.

La causa sarebbe una dose eccessiva di metadone che gli hanno trovato nel sangue. Il metadone è un oppioide sintetico utilizzato per ridurre l’assuefazione nella terapia sostitutiva della dipendenza da stupefacenti. Dalle indagini che stanno facendo i carabinieri non risulta che il 28enne sia un tossicodipendente od abbia avuto a che fare con droghe. Lavora in ristorante e vive con la sua ragazza.

Da una prima ricostruzione il ragazzo si sarebbe recato, sabato sera, da un amico che abita poco lontano dalla sua abitazione. Hanno fatto due chiacchiere e bevuto un digestivo, molto probabilmente una sambuca. Subito dopo si è sentito male. Rientrato nella sua abitazione le condizioni si sono aggravate fino al punto che la sua ragazza ha chiamato il 118. Arrivato al pronto soccorso i medici hanno scoperto la presenza consistente di metadone nel corpo del ragazzo.

I medici hanno fatto denuncia ai carabinieri come prevedono i protocolli in queste situazioni. Le indagini sono in corso per capire in che modo sia stato somministrato il metadone. Uno scherzo, di cattivo gusto tra amici? Oppure una scelta premeditata di fare male? Vi è anche l’ipotesi dello spaccio. La famiglia è seguita dall’avvocato Stefano Caroli. I reati ipotizzati, allo stato attuale contro ignoti, sono di spaccio di sostanze stupefacenti e lesioni gravissime.

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