Ieri pomeriggio verso le 19,00, due volanti della questura hanno fermato un’autovettura, con a bordo 6 giovani, il cui conducente, alla vista delle macchine della polizia, ha cercato di cambiare strada con un’inversione a u; dopo un breve inseguimento le volanti hanno bloccato il mezzo, un suv di una nota marca.-
I 6 giovani, 4 ragazzi e due ragazze, tutti poco piu’ che ventenni tranne uno ancora di minore eta, di cui 4 residenti a Rimini, uno a San giovanni in Marignano ed uno a foggia, hanno subito mostrato segni di nervosismo alla vista degli agenti che si avvicinavano alla macchina; una di loro e’ stata notata dai poliziotti cercare di nascondere dietro la schiena una borsetta.
Alla richiesta dei poliziotti di mostrare loro il contenuto della borsetta, i ragazzi si sono ammutoliti, cercando poi di giustificarsi dicendo che non stavano facendo niente di male, ma invano; gli agenti, irremovibili, hanno intimato loro di esibire il contenuto dell’oggetto, dal quale in effetti veniva recuperato un borsellino portamonete contenente una dose di circa 2 grammi di marijuana.
Dalla borsa, immediatamente svuotata per intero dagli agenti, sono saltati fuori altri due involcri, ben piu’ voluminosi del primo, contenenti altra marijuana suddivisa in dosi per un totale di circa 25 grammi; sono state recuperate anche alcune banconote gettate alla rinfusa nella borsa, tutte stropicciate, per un totale di circa 40 euro.
Sia lo stupefacente sia le banconote sono state sequestrate e tutti e 6 sono stati denunciati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Al conducente sono state anche elevate numerose contravvenzioni al codice della strada, tra cui quella di viaggiare in sei sull’automobile e le manovre pericolose effettuate per cercare di sottrarsi al controllo.
E’ stato infine rintracciato presso una struttura ricettiva dagli uomini della squadra mobile della questura di Rimini, il 31enne, nato a genova ma di origine tunisina, sul quale pendeva un ordine di esecuzione dell’ordinanza del Tribunale di Sorveglianza di Bologna emesso in data 13/08/2018, con contestuale esecuzione dell’ordine di esecuzione per la carcerazione e ordine di scarcerazione (condannato attualmente in detenzione domiciliare provvisoria), emesso dalla procura generale della repubblica presso la corte d’appello di Bologna.
