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I ragazzi del Cervia pronti a sfidare il Rimini

E il campo finalmente torna a dire la sua. Dopo una settimana complicata e un po’ nervosa, domani il Rimini torna al “Neri”, avversario di turno il Cervia.

La gara inizierà alle 15 e 30, i botteghini verranno aperti alle 14.
Prima però di conoscere meglio il prossimo avversario, è forse il caso di fare il punto della situazione in casa biancorossa.

Il trittico di gare disputato dal Rimini la scorsa settimana poteva far decollare la squadra, considerando anche le caratteristiche degli avversari: un modesto Bellaria, l’importante Savignanese e la sorpresa Classe.

Superata bene l’insidia Bellaria, consistente nella potenziale sottovalutazione dell’avversario, si è passati attraverso una vittoria sofferta con la Savignanese, per arrivare al pareggio di domenica scorsa a Ravenna col sorprendente Classe.

Se con la Savignanese si è vinto grazie ad un episodio una gara sostanzialmente equilibrata, a Ravenna il Rimini è stato indiscutibilmente messo in seria difficoltà dal Classe sotto tutti i punti di vista.
I biancorossi hanno tentato di fare la partita, ma ai punti il Classe l’avrebbe fatta sua, anche nel computo delle occasioni e nell’andamento generale. E buon che Scotti ha sfoderato una prestazione delle sue.

“Squadra con evidenti e pesanti lacune!”. Così si esprimono i più pessimisti – o realisti che dir si voglia – mentre i più ottimisti puntano l’indice contro l’amalgama da trovare tra i giocatori e l’innegabile deficit in termini di preparazione. Più gamba e più automatismi di squadra sarebbero la panacea per tutti, o quasi, i mali.

L’unica cosa certa è che nessuno, dopo le ultime due gare, fa salti di gioia e se la sente di scommettere sul buon esito del campionato.

In questo clima si è andata ad incastonare anche la polemica relativa al comunicato/lettera di Giorgio Grassi, lunedì scorso.

Al di là dei contenuti e dei toni su cui mi sono già espresso, resta la sensazione che aver acuito il clima già un tantino guastato dal primo comunicato non giova certamente alla causa.

La squadra ha bisogno del suo pubblico. Un pubblico che può avere le sue perplessità, ma che mai ha fatto mancare appoggio e calore ai giocatori.

Il rischio che si corre protraendo questo tipo di polemiche, è che il tutto si traduca in freddezza nei confronti dell’ambiente biancorosso in generale, squadra compresa. E rinunciare ad un pubblico super – per la categoria, un dodicesimo se non tredicesimo uomo in campo – sarebbe deleterio.

Veniamo adesso all’avversario di domani. Quando si nomina il Cervia in tanti ancora pensano a Ciccio Graziani in panchina o a Sossio Aruta in campo.
Quelle due stagioni “televisive” – dal 2004 al 2006, una stagione di eccellenza vinta e una seconda stagione in serie D in cui arrivò quarto – all’interno del reality di Italia 1 che coinvolse il Cervia, sembrano lontanissime.

La squadra da sempre trova il suo habitat naturale in questa categoria, dove è una delle società con più partecipazioni.
Anche quest’ anno la compagine del presidente Gattamorta, allenata da Pirazzini, è partita per disputare un campionato importante, ma senza incontrare più di tanto i favori dei pronostici.

La squadra presenta una media di 20,7; anni probabilmente la rosa tra le più giovani del campionato.

Davanti, però, c’è lo stagionato Bond, che  ha centrato il primo gol domenica scorsa nella gara persa con la Savignanese ; intorno a lui tanti ragazzi a giovarsi della sua esperienza.
Al momento, con soli 4 punti, i gialloblù spartiscono il terz’ ultimo posto con il Castrocaro.

Sulla carta potrebbe sembrare la gara giusta al momento giusto per un Rimini che deve ancora spiccare il volo.

Anche questa settimana sarà importante e pesante in termini di punti e di impegni, visto che mercoledì 5 alle 20 e 30 il Rimini andrà in quel di San Lazzaro, per poi tornare tra le mura amiche domenica 9 a giocarsi il derby con la Fya Riccione.

Un trittico di gare di nuovo racchiuso in 7 giorni che può portare il Rimini in cielo o sottoterra. Purtroppo o per fortuna, i punti cominciano ad avere un peso e non deve confortare troppo il fatto che davanti ci sia ancora una sorpresa come il Granamica, perchè a breve le grandi di questo campionato diranno sicuramente la loro e farsi trovare troopo giù a quel punto potrebbe essere fatale.
Forza Rimini!

Emanuele Pironi

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