La notizia era uscita a fine aprile quando una minorenne di 14 anni si era confidata con sua mamma che forse era stata violentata durante una festa in spiaggia la sera del 25 aprile al Bikini di Cattolica.
Una festa con tanti ragazzini e purtroppo anche con tanto alcool. La stessa ragazzina aveva ammesso di aver bevuto. Dopo il racconto alla mamma era stata ascoltata, con le precauzioni del caso anche in Questura dalla sezione minori della squadra mobile con l’assistenza di una psicologa. Erano stati ascoltati anche il gruppo di minorenni che erano con lei alla festa.
La versione data dalla minorenne era quella che si sarebbe appartata con un suo coetaneo (minorenne anche lui) che si sarebbe reso responsabile dei presunti abusi sessuali. L’amico era stato identificato ed iscritto nel registro degli indagati. La questura aveva informato il Tribunale dei minori di Bologna.
Nei giorni scorsi, come riporta il Resto del Carlino, la ragazzina è stata ascoltata, in audizione protetta, dal giudice del Tribunale dei minori ed avrebbe riconfermato la versione data sin dall’inizio. La 15enne non è stata in grado ci confermare se fosse consapevole e d’accordo delle attenzioni dell’amico 15enne per il troppo alcool che aveva bevuto.
Il ragazzino, tramite il suo avvocato ha sempre sostenuto di essere innocente.
Ora sarà il giudice del Tribunale dei Minori che dovrà decidere se rinviare a giudizio il 15enne oppure archiviare.