E’ stato tratto in arresto un cittadino lettone che, in preda all’alcol, dopo aver tentato di intromettersi all’interno di una abitazione, nel riminese, è stato bloccato dagli agenti della Questura chiamati dal proprietario di casa. All’atto dell’arresto ha ingaggiato una colluttazione con i poliziotti che lo hanno arrestato per per resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.
Sempre gli agenti della Questura di Rimini, della sezione Antidroga, hanno arrestato un ventunenne albanese segnalato con la propria auto a spacciare cocaina nei pressi delle vie Costa e del Gelsomino.
Il controllo del veicolo ha permesso di rinvenire nell’intercapedine collocata all’interno del bagagliaio posteriore, cocaina per oltre 100 grammi. Gli agenti hanno anche sequestrato la somma di euro 1.200 in contanti perché ritenuto provento della pregressa attività di spaccio.
I poliziotti poi hanno anche provveduto a fare una perquisizione dell’appartamento ove lo straniero era ospite di amici trovandovi una busta con all’interno due pistole ad aria compressa, prive di tappo rosso, riproducenti l’arma Beretta 92 F. Il soggetto è stato ratto in arresto per detenzione e spaccio di stupefacenti.
I poliziotti poi hanno provveduto a fare una perquisizione dell’appartamento ove lo straniero era ospite di amici. Mentre quella interna terminava con esito negativo, all’esterno della casa, nel controsoffitto del corridoio, cui si accedeva da delle botole ubicate nel soffitto stesso, veniva rinvenuta una busta con all’interno due pistole ad aria compressa, prive di tappo rosso, riproducenti l’arma Beretta 92 F.
Rilevata una concreta pericolosità del soggetto, desunta soprattutto dalle modalità con le quali attuava il suo intendimento criminoso, nonché, dall’ingente quantitativo di droga rinvenuto, che lasciava chiaramente intendere che l’indagato era ben introdotto nel mondo degli stupefacenti e in grado di procurarsi con facilità significativi quantitativi di cocaina, lo stesso veniva tratto in arresto per detenzione e spaccio di stupefacenti.