Dopo le polemiche dei giorni scorsi da parte delle associazioni di categorie, continuiamo la pubblicazionw dei canoni demaniali delle spiagge del litorale riminese.
Dopo i chioschi, bar e ristoranti ora pubblichiamo i costi degli stabilimenti balneari per i canoni che i concessionari debbono sostenere nel 2013.
Ricordiamo che l’aumento è stato calcolato facendo la media sul paniere Istat tra i prezzi all’ingrosso e i prezzi al dettaglio dell’anno appena concluso, quindi tra +40% e +9% ed è stato deciso dal Ministero delle infrastrutture.
Sono canoni molto bassi rispetto alla redditività che producono.
Complessivamente le 78 concessioni del litorale di Rimini nord (da Torre Pedrera a San Giuliano Mare) pagano alla Stato e alla Regione poco più di 800mila euro (815.417,95). Per ogni mq in concessione il costo è di 1,8 euro al mq. In questo conteggio vi sono le aree di servizio (giochi, bagni, docce, reception) che non producono reddito e le parti di arenile che producono reddito (aree per ombrelloni e cabine di servizio.
Una parte di queste concessioni ha anche dei natanti che può dare in affitto ai turisti. Complessivamente a Rimini Nord i natanti abbinate ad alcune concessioni sono 348.
Lo stabilimento che paga di più in assoluto è quello di San Giuliano Mare con un canone di euro 94.210,81 ed una concessione di 62mila mq
Cifra importante, ma che riguarda tutto l’arenile che va dal deviatore del Marecchia alla Darsena. Uno spiaggia di grande qualità dopo l’intervento della realizzazione della darsena. In questo caso è un’unica concessione in mano ad una società.
Nella zona nord, soprattutto tra Torre Pedrera e Viserbella vi è anche l’anomalia che una parte della spiaggia è di proprietà privata. Si tratta di parte dell’arenile che era proprietà Ceschina poi rivenduta ai bagnini, dove insistono i servizi di spiaggia (reception, cabine, bagni, bar). In questi i costi della concessione demaniale sono più bassi.
Ecco i canoni della varie concessioni di Rimini Nord: