Cerca
Home > Politica > Quanti metri per ombrellone? Bagnini di Rimini divisi, scontro in Comune

Quanti metri per ombrellone? Bagnini di Rimini divisi, scontro in Comune

Riunione calda quella che si è svolta ieri, negli uffici del Comune di Rimini per l’ordinanza balneare 2020. Presenti tutti i rappresentanti delle categorie interessate alla gestione dell’arenile con l’assessore al demanio Roberta Frisoni.

Oggetto di un vero e proprio scontro tra amministrazione comunale e operatori di spiaggia, i metri quadrati concessi per ogni ombrelloni. Come è noto, il regolamento nazionale prevede uno standard minimo di 10 mq per ombrellone, mentre lo standard previsto nel regolamento regionale è di 12 mq (4mx3m).

Alla riunione si sono confrontate tre posizioni molto distanti tra loro.

  • Il Comune propone uno standard di qualità di 18 mq (6×3). Viene motivato l’incremento rispetto all’ordinanza regionale – 12 mq – con motivazioni di sicurezza sanitaria e per la promozione sui mercati. “Rimini ha una spiaggia che permette un distanziamento maggiore tra ombrelloni, rispetto ad altre realtà nazionali o regionali, e pertanto gli ospiti troveranno confort e sicurezza maggiori” è il ragionamento dell’amministrazione comunale.
  • Il Presidente della cooperativa bagnini Mauro Vanni propone uno standard di qualità di 20 mq (5×4) ma senza usare la fascia B e C2. In questo modo, è stato fatto notare, vi sarebbe stata una riduzione degli ombrelloni sulla spiaggia di Rimini di circa 15 mila pari a circa il 40%. rispetto alla stagione 2019. Insostenibile dal punto di vista economico per molti operatori di spiaggia. La proposta di Vanni non è nuova. Già da tempo sosteneva la necessità di mettere a disposizione maggiori metri quadrati per ombrellone motivandolo con esigenze di qualità e di mercato. Vi sono concessioni che hanno tassi di occupazione degli ombrelloni elevati ed altre spiagge con una percentuale di occupazione molto più bassa. In questo modo, è il ragionamento del presidente della Cooperativa la situazione si riequilibra.
  • Una posizione diversa è stata sostenuta da altre associazioni. Portare lo standard di qualità a 15 mq (5×3), senza usare fascia B e C2 perché ritenuta questa soluzione di difficile gestione soprattutto per la fascia C2 che rischierebbe di essere allagata in determinate condizioni meteo. Inoltre i gestori dei centri nautici vedrebbero ridursi lo spazio dove poter ricoverare in sicurezza i mosconi e natanti in caso di mareggiata.

La sintesi tra le varie proposte non è stata ancora trovata. Tra gli operatori vi è la convinzione che alla fine nell’ordinanza si sceglierà il parametro del Comune, 18 mq per ombrellone con possibilità di usare altre aree dell’arenile per incrementare il numero delle postazioni di ombreggio.

L’ordinanza balneare è fondamentale per permettere agli operatori di spiaggia di completare l’organizzazione dell’arenile. Infatti oltre ai metri quadrati a disposizione di ogni ombrellone, anche altri aspetti saranno modificati per motivi sanitari. Le passerelle saranno ampliate per permettere il distanziamento tra i fruitori della spiaggia. In ogni caso, nonostante l’anticipo dell’apertura degli stabilimenti balneari a sabato 23, sarà impossibile per gli operatori essere pronti per il prossimo fine settimana.

Ultimi Articoli

Scroll Up