E la provincia di Rimini si ritrova povera, a livelli di zona depressa. Succede almeno una volta all’anno, quando si vanno a spulciare le dichiarazioni dei redditi rese note dal Ministero dell’Economia. E anche le denunce del 2018, relative all’imponibile 2017, dipingono per il nostro territorio un quadro di indigenza.
Nella provincia di Rimini il reddito medio dichiarato per il 2017 è infatti più basso di oltre mille euro alla media nazionale, attestata a 20.670 euro (in calo rispetto al 2016). Rispetto alla media dell’Emilia Romagna siamo poi davvero ridotti alla canna del gas: a fronte di una dato regionale di oltre 23 mila, siamo fermi ai17.425 euro che ci collocano nella fascia delle province più misere, quasi tutte meridionali.
La novità è che Montegridolfo conquista il primo posto per reddito medio. Passa dai 17.226 del 2106 ai 18.464 euro del 2017 scalzando dal primo posto Rimini. Va ricordato che Montegridolfo ha un numero di contribuenti esiguo .
Le differenze tra i comuni permangono sensibili. Separano oltre 7 mila euro i redditi medi da Comuni di fascia alta da quelli di fascia bassa.
Comunque i redditi del comune di Rimini, in testa alla classifica, si fanno fatica definirli ricchi. I poco più di 18mila euro sono ben lontani dai redditi medi di altre città del nord ed anche del sud.
San Giovanni in Marignano si conferma sul podio per media di redditi, poi Santarcangelo e Riccione che scendono però sotto i 18mila euro. . Da San Leo in giù (Saludecio, Pennabilli, Maiolo, Gemmano, Casteldeci) siamo ai livelli della Calabria.
Solo a Casteldelci, non esistono i poverissimi, con reddito minore o uguale a zero. Rispetto al 2016 aumentano i redditi a zero. E’ una segno di un difficile anno del 2017.
Dunque in Provincia di Rimini ben un terzo dei contribuenti non supera i 10 mila euro di imponibile. Anche in questa tabella si notano differenze notevoli: dall’oltre 40% di Casteldelci al 28% di Montegridolfo, mentre è Rimini a fornire il dato più vicino alla media provinciale 32,8%. Spiccano per condizioni infelici Bellaria, Cattolica, Riccione, Misano, tutte con percentuali di “poveri” superiori alla media provinciale.
E i “ricchi”? Sono 1.510 quelli che dichiarano più di 120 mila euro e più della metà sta a Rimini. Segue, numericamente, Riccione, anche se a S. Giovanni la percentuale è leggermente più alta. I benestanti sono invece introvabili sulle alture: zero a Casteldelci, Gemmano, Maiolo, Pennabilli, Saludecio, Talamello.
Ma la cosiddetta borghesia? Sembra davvero estinta, almeno dalle nostre parti. Appena l’1,83% dei contribuenti della nostra provincia, dichiara redditi fra 55 mila 75 mila euro. Ancora una volta chi sta meglio si concentra a Cattolica, Riccione e Rimini.