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Provincia di Rimini approvato il bilancio ma la situazione è preoccupante

Questo pomeriggio, l’Assemblea dei Sindaci, riunita nella sede della Provincia, ha espresso parere favorevole, ai sensi della legge n. 56/2014, sullo schema di bilancio di previsione e, a seguire il Consiglio provinciale ha approvato il documento unico di programmazione e lo schema di bilancio di previsione 2017/2019.

La presentazione del bilancio di previsione 2017 è stata resa possibile, come già accaduto per i bilanci degli ultimi due anni, solamente dopo l’emanazione di provvedimenti governativi mirati a correggere gli squilibri finanziari del comparto province. L’impossibilità per la quasi totalità delle province di fronteggiare i pesantissimi tagli apportati alle loro finanze ha, quale causa principale, il contributo da versare allo Stato, un contributo che le stesse avrebbero dovuto finanziarie con i risparmi determinati dalla progressiva riduzione di personale e competenze conseguente alla Legge Del Rio di riorganizzazione e ridimensionamento degli enti di area vasta. Nella realtà dei fatti il contributo richiesto dallo Stato (21 milioni per la Provincia di Rimini nell’anno in corso) è risultato sproporzionato rispetto ai reali risparmi che le stesse hanno potuto conseguire, determinando da un lato vere e proprie situazioni di dissesto finanziario e dall’altro azzerando comunque le risorse destinabili alla manutenzione di strade e scuole.

La presa d’atto del paradosso creato ha imposto al Governo l’adozione di misure correttive con le quali, attraverso lo stanziamento di risorse straordinarie alle province è stato sostanzialmente ridotto il contributo che con l’altra mano veniva richiesto alle stesse.

Ecco quindi la possibilità di rinegoziare i mutui rinviando al prossimo anno il pagamento delle rate, la riduzione del contributo statale inizialmente previsto in 28 milioni a 21, lo stanziamento di fondi straordinari che per la Provincia di Rimini sono quantificati in complessivi 4,5 milioni di euro e che hanno in parte compensato i 21 milioni da versare alle casse statali. Oltremodo determinanti per la redazione del bilancio i risparmi conseguiti nella spesa per il personale, passata dai 9,5 milioni del 2014 ai 4 milioni del 2017, nelle spese per locazioni passive conseguente alla razionalizzazione degli uffici e nelle spese gestionali delle società partecipate.

La necessità di prevedere a bilancio il contributo statale, dopo aver assicurato tutte le spese di funzionamento dell’Ente, ha inevitabilmente marginalizzato le risorse destinabili al finanziamento delle spese legate alle manutenzioni di strade e scuole, competenze che la Legge di riforma Del Rio mantiene ancora a carico delle province. Al riguardo è risultato possibile finanziare con risorse proprie dell’Ente circa 900mila euro di spese per la manutenzione degli edifici scolastici e 1,5 milioni per la manutenzione delle strade di competenza provinciale, con un significativo incremento rispetto alle somme stanziate negli ultimi due anni (in media 500mila per entrambe le tipologie di interventi).

Il Consiglio provinciale ha anche approvato a maggioranza le modalità di gestione della riscossione coattiva delle entrate provinciali e l’ordine del giorno per l’adeguamento dei titoli di viaggio alle tariffe obiettivo della Regione Emilia-Romagna, presentato dal consigliere Stefano Giannini.

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