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Provincia di Rimini, prosegue il lavoro di monitoraggio periodico sugli appalti

Si è svolto il secondo incontro del tavolo provinciale di monitoraggio sugli appalti pubblici, presenti le organizzazioni datoriali e di categoria, gli uffici gare e appalti degli Enti locali e la Stazione Unica Appaltante della Provincia di Rimini.

Il tavolo di monitoraggio scaturisce dal Patto per la promozione della legalità, della sicurezza e della qualità del lavoro negli appalti di lavori della provincia di Rimini, sottoscritto lo scorso 11 agosto, sulla scorta del Patto per il Lavoro e per il Clima, da: Provincia di Rimini, i 27 Comuni, Confindustria Romagna, CGIL Rimini, CISL Romagna, UIL Rimini, FILLEA-CGIL Rimini, FILCA-CISL Romagna, FENEAL-UIL Rimini, ANCE Romagna, CNA Rimini, Confartigianato Rimini, Confcooperative Romagna, AGCI Emilia-Romagna, Legacoop Romagna, Cassa Edile FCR, CEDAIIER, Scuola Edile Artigiana Romagna, Scuola Sicurezza Formazione Edilizia della Romagna Accorpata (S.F.E.R.A.). Al Patto ha poi aderito anche la Camera di Commercio della Romagna.

Durante l’incontro sono state presentate e illustrate alcune piattaforme software di verifica delle imprese, con funzioni di controllo delle informazioni degli appaltatori delle opere pubbliche, capaci di evidenziare i legami tra le società e le persone presenti nel Registro delle Imprese attraverso controlli incrociati di banche dati. Si tratta di strumenti importanti con specifici indicatori che mettono in luce possibili irregolarità che saranno poi verificate dagli uffici competenti. Questi software verranno messi a disposizione dei Comuni per prevenire e contrastare i tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nell’economia del territorio, approfittando dei bandi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Attualmente, i procedimenti in corso relativi agli appalti del PNRR, gestiti dalla Stazione Unica Appaltante della Provincia di Rimini, rimandano ad un valore di 7,8 milioni di euro, di cui 3 milioni per la mobilità, 3,8 milioni per le scuole e 969 mila euro per la sicurezza del territorio. In totale, i Comuni della provincia hanno in corso procedimenti PNRR per complessivi 276 milioni di euro.

“Di fronte a questi numeri – dichiara il presidente della Provincia Riziero Santi – è fondamentale fare fronte comune, e un Osservatorio provinciale di monitoraggio degli appalti, in collegamento con gli Enti locali, i sindacali e le organizzazioni datoriali, può assicurare un funzionale confronto, anche preventivo, sulle procedure d’appalto. Una misura di prevenzione e contrasto ai tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nell’economia legale del territorio, ma anche di promozione della qualità del lavoro e della cultura della legalità, tutelando l’impresa sana e i lavoratori occupati negli appalti pubblici, contribuendo alla qualità di un lavoro degnamente retribuito e prevenendo infortuni e malattie professionali. Se si lavora bene tutti insieme possiamo contrastare l’irregolarità delle condizioni di lavoro e l’illegalità, assicurando al contempo la migliore qualità delle opere pubbliche.”

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