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Prorogata la scadenza delle tasse: come fare

La sostituzione degli Studi di Settore con i nuovi Indici Sintetici di Affidabilità fiscale ha comportato tempi lunghi per l’Amministrazione Finanziaria, tali da non mettere i contribuenti assoggettati alle disposizioni di questo nuovo strumento nella possibilità di adempiere nei tempi previsti alla predisposizione delle dichiarazioni dei redditi e conseguenti versamenti delle imposte e dei contributi previdenziali.

Per questo motivo è stata prevista una proroga delle scadenze.

Le regole della proroga al 30/9/2019

Per chi è soggetto agli I.S.A. (imprenditori individuali e professionisti, società di persone, associazioni professionali, società di capitali e soci “in trasparenza”) è stato fissato lo slittamento al 30 settembre 2019 della scadenza dei versamenti delle imposte sul reddito. La proroga vale anche per l’IRAP, per i contributi previdenziali in dichiarazione e per il saldo IVA 2018.

Dopo il 30/9 e fino al 30/10 sarà ancora possibile il versamento delle imposte maggiorando però l’importo dello 0,40%.

La proroga è stata confermata anche per i contribuenti minimi e quelli forfettari e per chi ha iniziato/cessato le attività nel corso del 2018.

E per chi vuole rateizzare?
Per i contribuenti che usufruiscono della proroga e intendono rateizzare il versamento di quanto dovuto si deve considerare che la prima rata decorre dal 30/9/2019:

  • I titolari di partita IVA (quindi ad esempio le ditte individuali e le società) dovranno versare la seconda rata entro il 16/10/2019 e la terza ed ultima rata entro il 16/11/2019 (slitta al 18/11).
  • I non titolari di partita IVA (quindi ad esempio i soci delle società) dovranno versare la seconda rata entro il 31/10/2019 e la terza ed ultima rata entro il 30/11/2019 (slitta al 2/12).

Le seconde e terze rate dovranno essere gravate dello 0,40%.

La presentazione delle dichiarazioni dei redditi all’Agenzia delle entrate

La presentazione telematica delle dichiarazioni dei redditi viene spostata definitivamente, a regime, e quindi anche per gli anni successivi fino a future modifiche legislative, al 30 novembre di ogni anno.

Roberto Pasquini, Dottore commercialista in Rimini

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