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Spese pazze in Regione: chiesta archiviazione per Pironi, Piva e altri 20 del Pd

Dopo l’assoluzione di tutti i consiglieri regionali del Pd per fatti accaduti nella legislatura 2010-2012, eccetto l’ex capogruppo Monari, ora arrivano 22 richieste di archiviazione da parte della Procura di Bologna per altrettanti ex consiglieri Pd che erano stati indagati nell’ambito delle indagini sui rimborsi dei gruppi consiliari della Regione Emilia-Romagna per la legislatura 2005-2010. L’accusa, per tutti, era di peculato.

La richiesta di archiviazione, che porta anche il visto del procuratore Giuseppe Amato, riguarda presunti rimborsi illegittimi per spese affrontate tra il 2009 e il 2010. In gran parte si tratta di denaro utilizzato per viaggi, vitto e alloggi, consulenze e organizzazione di eventi pubblici.

Con l’accusa di peculato, a partire dal 2016, la pm Morena Plazzi aveva indagato, tra gli altri, sui rimborsi dell’allora presidente della regione Vasco Errani, di Matteo Richetti (attuale responsabile della comunicazione del Pd), dell’euro parlamentare Damiano Zoffoli, dei sindaci Tiziano Tagliani (Ferrara) e Giancarlo Muzzarelli (Modena), del presidente dell’Asp di Bologna, Gianluca Borghi, e dell’ex sindaco di Bologna, Flavio Delbono. Nell’elenco degli ex esponenti della regione per i quali è stata chiesta l’archiviazione anche Mauro Bosi, Paolo Lucchi, Nino Beretta, Marco Barbieri, Massimo Pironi, Roberto Garbi, Valdimiro Fiammenghi, Mauro Mazzotti, Anna Majani, Roberto Montanari, Giuliano Pedulli, Roberto Piva, Gianluca Rivi e Laura Salsi.

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