Aggiornata al 25 maggio l’udienza dibattimentale del processo Acquarena-Tecnopolo. 18 imputati tra liberi professionisti ed impiegati comunali. Si è costituita parte civile la Regione Emilia Romagna con l’avv. Manes Vittorio.
I rinviati a giudizio sono oltre al “facilitatore” Mirco Ragazzi, alcuni dipendenti comunali e tecnici privati che hanno seguito i lavori del Tecnopolo. Il processo arriva a conclusione di un’indagine partita nell’agosto 2015, dopo che l’allora assessore della prima giunta Gnassi Roberto Biagini aveva presentato un esposto al procuratore della Repubblica Giovagnoli. Tutto ruotava attorno alla figura di uno degli indagati, il modenese Mirco Ragazzi: un “facilitatore”, cioè un consulente di aziende private che tiene i rapporti con le pubbliche amministrazioni.
Nell’ambito delle indagini erano emerse irregolarità anche per quel che riguarda la realizzazione di Acquarena, l’impianto natatorio che sarebbe dovuto sorgere di fronte al Palacongressi