La prima udienza per il processo sul fallimento di Aeradria slitta al 14 maggio: il dibattimento dove iniziare il 23 gennaio davanti al Tribunale collegiale di Rimini, ma il presidente del Tribunale, con atto depositato venerdì scorso, ha annullato l’udienza per incompatibilità del giudice Silvia Corinaldesi, che si era già espressa in sede di riesame quando aveva giudicato sui sequestri dei beni degli indagati.
Il processo sulla società che gestiva l’aeroporto “Federico Fellini” di Miramare di Rimini si aprirà quindi a maggio per gli imputati, già tutti prosciolti dal gup dall’ipotesi di associazione per delinquere, rinviati a giudizio per truffa ai danni dello Stato, ricorso abusivo al credito e abuso d’ufficio. Quest’ultima ipotesi di reato riguarda gli amministratori pubblici: il sindaco di Rimini Andrea Gnassi, il suo predecessore Alberto Ravaioli, l’ex presidente della provincia Stefano Vitali e l’ex sindaco di Riccione, Massimo Pironi.
Per ricorso abusivo al credito e truffa ai danni dello Stato sono chiamati a giudizio Manlio Maggioli, ex presidente della Camera commercio, e Lorenzo Cagnoni, allora presidente Rimini Fiera. Altri imputati hanno a loro carico reati di natura fallimentare, a iniziare dall’ex presidente di Aeradria, Massimo Masini e gli altri amministratori delle società collegate: false comunicazioni sociali, bancarotta, falso in bilancio e truffa ai danni dello Stato.
Nel Tribunale di Rimini sono già state accertate incompatibilità per quattro giudici in questo processo; prima della Corinaldesi, anche Fiorella Casadei era stata ritenuta incompatibile avendo firmato le ordinanze di custodia cautelare chieste dai Pm. restando pertanto disponibili solo due giudici, mentre nel collegio giudicante devono essere tre. per colmare la lacuna si dovrà attendere la nomina del presidente di sezione, per cui c’è già il bando; oppure il previsto arrivo di un nuovo magistrato da un’altra sede.
